Torna la “Pajata” sulle tavole degli italiani. E’ stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Ue il provvedimento che elimina le restrizioni sull’utilizzo di alcune parti del bovino in cucina (tra cui l’intestino), vietate a causa delle restrizioni sanitarie adottate nel luglio 2001 per far fronte all’emergenza “mucca pazza”. Il provvedimento entrerà in vigore tra esattamente venti giorni e la pajata tornerà in tavola dopo ben 14 anni. Ingrediente principale di uno dei piatti più tipici della cultura gastronomica romana (rigatoni con la pajata), è anche il simbolo di una tradizione romana che fotografa un’intera epoca.
“Un risultato eccellente – ha dichiarato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin – che ripaga il nostro Paese degli sforzi compiuti in materia di controlli negli ultimi quattordici anni dai servizi veterinari del ministero della Salute e da quelli regionali. Il traguardo che abbiamo raggiunto con l’autorizzazione al consumo in sicurezza di questi prodotti riporterà sulle nostre tavole alimenti e ricette della nostra tradizione e contribuirà alla crescita occupazionale nelle aziende nazionali. Grazie alla nostra battaglia sulla sicurezza si amplia la gamma dei prodotti esportabili”.
“Si tratta di “un risultato importante per consumatori, ristoratori, cuochi, macellatori e allevatori che oltre ad avere rilevanza sul piano gastronomico ha anche effetti su quello economico con la valorizzazione dell’allevamento italiano in un difficile momento di crisi” ha dichiarato il Presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo .
Massimiliano Gobbi
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