Indubbiamente positivi per il Codacons i dati sull’occupazione di marzo, ma sul tema del lavoro pesa l’incognita del caro-bollette e del forte aumento dell’inflazione. Lo afferma l’associazione dei consumatori, commentando i dati forniti oggi dall’Istat.
L’aumento dell’occupazione è un segnale importante, ma prima di cantare vittoria e parlare di improbabile “ottima notizia” è necessario capire quali saranno le conseguenze dell’emergenza in atto sul fronte dei consumi e delle imprese nel corso di tutto il 2022 – spiega il Codacons – Gli effetti del caro-bollette, il record dei prezzi al dettaglio e il conflitto in atto in Ucraina potrebbero ripercuotersi nel corso del 2022 in modo diretto sul mercato del lavoro, portando nei prossimi mesi ad una frenata dell’occupazione e ad una perdita di posti di lavoro.
Non vorremmo, insomma, che la buona performance di marzo comunicata oggi dall’Istat si riveli un “fuoco di paglia”, e per tale motivo il Governo deve continuare ad operare per sostenere il potere d’acquisto delle famiglie e contrastare in modo efficace la crescita record delle bollette e dei prezzi al dettaglio – conclude il Codacons.
Con l’arrivo della stagione fredda, la scelta degli pneumatici torna tra le priorità degli automobilisti:…
Il 20 novembre 2025, all’Aurum di Pescara, si terrà una delle iniziative più attese in…
L’arrivo dell’inverno modifica in modo sensibile il comportamento dell’asfalto cittadino, soprattutto in territori come Pomezia,…
In un mercato dove la fiducia vale più dei margini, Luca Fontanelli, fondatore di QUEST,…
Il Black Friday è il momento ideale per aggiornare la propria tecnologia. Quest'anno HONOR riesce…
Il calcio, si sa, non è solo uno sport: è un fenomeno culturale capace di…