Era giusto un vecchio tormentone alla Gianburrasca, di Rita Pavone. E sì, cari ragazzi, provate ad immaginare cosa accadrebbe se tra gli europei o se preferite tra gli occidentali di cultura europea fosse rimasto un pizzico di quell’istinto o di quello spirito, che ancora chiamiamo eufemisticamente della sopravvivenza. Gireremmo tranquillamente tutti con un martello ed un paio di cacciaviti nella borsa o che so un sampietrino od una bottiglia da trasformare in arma all’occorrenza, giusto per difendersi dall’ipotetico improvviso aggressore, magari professore ricercatore , con cui condividiamo, inconsapevoli del rischio insulso, ascensore, metro, acquisti al supermercato… Siamo di fronte al teatro dell’assurdo, che merita una critica severa ed un cambio radicale di testi e sceneggiatura. E’ evidente che le azioni di polizia, ancorché di grande qualità preventiva, non possono essere sufficienti ad intercettare tutti i sospettabili, figuriamoci gli insospettabili. E allora ? Allora cominciamo a chiamare le cose con il proprio nome. Non si tratta di religione, di forme di radicalizzazione. Si tratta di criminalità pura e semplice, aggravata dai futili motivi. Cominciamo a togliere dall’imaginario collettivo questo alone epico del terrorismo religioso, guardiamoci le spalle, come facciamo da sempre con ladri e tagliagole. Chiediamo a chi è preposto di non indulgere e non esitare con chi delinque o costituisce fonte di pericolo, tendiamo la mano a chi soffre, ma neghiamola a chi sfrutta ignobilmente il nostro spirito d’accoglienza. Facciamolo prima di dover ricorrere ad un ritorno al passato, all’estrema ratio dell’autodifesa, appunto quello della vecchia canzoncina… Datemi un martello :
Che cosa ne vuoi fare?
Lo voglio dare in testa
A chi non mi va, sì sì sì,
A quella smorfiosa
Con gli occhi dipinti
Che tutti quanti fan ballare
Lasciandomi a guardare
Che rabbia mi fa
Che rabbia mi fa
Datemi un martello.
Che cosa ne vuoi fare?
Lo voglio dare in testa
A chi non mi va, eh eh eh
A tutti le coppie
Che stano appiccicate,
Che vogliono le luci spente
E le canzoni lente,
Che noia mi dà, che noia mi dà
E datemi un martello.
Che cosa ne vuoi fare?
Per rompere il telefono
L’adopererò perché sì!
Tra pochi minuti
Mi chiamerà la mamma,
Il babbo ormai sta per tornare,
A casa devo andare, uffa,
Che voglia ne ho, no no no, che voglia ne ho
Un colpo sulla testa
A chi non è dei nostri
E così la nostra festa
Più bella sarà.
Saremo noi soli
E saremo tutti amici:
Faremo insieme i nostri balli
Il surf il hully gully
Che forza sarà…
Kate Middleton questa volta fa parlare di sé per lo splendido gioiello sfoggiato che vale…
Cambiano le regole per la pensione anticipata contributiva: quest'anno per accedere alla pensione a soli…
C'è Posta per Te ha iniziato come sempre con grande successo e Maria ha scelto…
Amici 24, l’allievo preferito dal pubblico pronto a lasciare: "Fuori anche lui". Cosa sta succedendo…
Oggi nel ruolo di tutor di Ora o mai più, Marco Masini è uno dei…
Bonus libri anche per il 2025, tutto quello che c’è da sapere per fare la…