DATEMI+UN+MARTELLO
lecodellitoraleit
/datemi-un-martello-2/amp/

DATEMI UN MARTELLO

7 GIUGNO 2017
– Era giusto un vecchio tormentone alla Gianburrasca, di Rita Pavone. E sì, cari ragazzi, provate ad immaginare cosa accadrebbe se tra gli europei o se preferite tra gli occidentali di cultura europea fosse rimasto un pizzico di quell’istinto o di quello spirito, che ancora chiamiamo eufemisticamente della sopravvivenza… Gireremmo tranquillamente tutti con un martello ed un paio di cacciaviti nella borsa o che so un sampietrino od una bottiglia da trasformare in arma all’occorrenza, giusto per difendersi dall’ipotetico improvviso aggressore, magari professore ricercatore , con cui condividiamo, inconsapevoli del rischio insulso, ascensore, metro, acquisti al supermercato… Siamo di fronte al teatro dell’assurdo, che merita una critica severa ed un cambio radicale di testi e sceneggiatura. E’ evidente che le azioni di polizia, ancorché di grande qualità preventiva, non possono essere sufficienti ad intercettare tutti i sospettabili, figuriamoci gli insospettabili. E allora ? Allora cominciamo a chiamare le cose con il proprio nome. Non si tratta di religione, di forme di radicalizzazione. Si tratta di criminalità pura e semplice, aggravata dai futili motivi. Cominciamo a togliere dall’imaginario collettivo questo alone epico del terrorismo religioso, guardiamoci le spalle, come facciamo da sempre con ladri e tagliagole. Chiediamo a chi è preposto di non indulgere e non esitare con chi delinque o costituisce fonte di pericolo, tendiamo la mano a chi soffre, ma neghiamola a chi sfrutta ignobilmente il nostro spirito d’accoglienza. Facciamolo prima di dover ricorrere ad un ritorno al passato, all’estrema ratio dell’autodifesa, appunto quello della vecchia canzoncina… Datemi un martello :
Che cosa ne vuoi fare?
Lo voglio dare in testa
A chi non mi va, sì sì sì,
A quella smorfiosa
Con gli occhi dipinti
Che tutti quanti fan ballare
Lasciandomi a guardare
Che rabbia mi fa
Che rabbia mi fa
Datemi un martello.
Che cosa ne vuoi fare?
Lo voglio dare in testa
A chi non mi va, eh eh eh
A tutti le coppie
Che stano appiccicate,
Che vogliono le luci spente
E le canzoni lente,
Che noia mi dà, che noia mi dà
E datemi un martello.
Che cosa ne vuoi fare?
Per rompere il telefono
L’adopererò perché sì!
Tra pochi minuti
Mi chiamerà la mamma,
Il babbo ormai sta per tornare,
A casa devo andare, uffa,
Che voglia ne ho, no no no, che voglia ne ho
Ruggero Alcanterini

Published by
Ruggero Alcanterini

Recent Posts

“Gravitations” è il nuovo album degli You Beast You Act

Da venerdì 25 ottobre 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e…

10 ore ago

“Cosmo” è il singolo d’esordio dei Gravenia

Da venerdì 25 ottobre 2024 sarà in rotazione radiofonica “COSMO” (Overdub Recordings), il primo singolo…

10 ore ago

“È l’uomo mio” è il nuovo singolo di Lemó

Dal 25 ottobre 2024 sarà in rotazione radiofonica “È l'uomo mio”, il nuovo singolo di …

16 ore ago

Casalnuovo: sold out al Parco delle Chiocciole per la seconda edizione di ZUCCANDO

Ennesima iniziativa di successo per Giovanni Nappi con la seconda edizione di “Zuccando”, la festa…

2 giorni ago

Splendida doppietta Ferrari ad Austin, Leclerc precede Sainz

"L'obiettivo e' il titolo, ma la strada e' lunga", dice il monegasco al termine della…

2 giorni ago

Gol di Lautaro e l’Inter espugna l’Olimpico, 1-0 alla Roma

I nerazzurri di Inzaghi restano al secondo posto a -2 dal Napoli

2 giorni ago