“La settimana prossima si avvierà il tavolo per il rinnovo del contratto di forze armate e polizia. Al momento restano numerose le perplessità a riguardo, sia per quello che riguarda gli aumenti sia per gli arretrati e l’adeguamento dello straordinario. Chiudere il contratto velocemente, lasciando tutti insoddisfatti, significa fare le nozze con i fichi secchi. Per questo chiediamo al presidente Draghi e all’intero governo, di rivalutare la questione del rinnovo contrattuale per il comparto sicurezza. Questo anno di pandemia ha flagellato l’economia del nostro Paese e non siamo certo qui a chiedere privilegi o corsie preferenziali. Tuttavia, i Carabinieri, così come tutte le altre forze armate e di polizia, hanno rappresentato un valore fondamentale nella gestione dell’emergenza pandemia. Per questo rinnoviamo il nostro appello a Draghi affinché non penalizzi l’intero comparto come spesso accaduto con le Leggi di bilancio del passato”. Lo dichiara Antonio Tarallo, segretario generale dell’Unione sindacale italiana carabinieri.
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