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Congo, un misterioso virus sta colpendo il Paese: mortalità altissima, l’allarme dell’OMS

In Congo c’è un nuovo virus che sta preoccupando l’Oms: molto aggressivo, è altissima la mortalità

Congo, un misterioso virus sta colpendo il Paese: mortalità altissima, l’allarme dell’OMS – lecodellitorale

La Repubblica Democratica del Congo è di nuovo al centro dell’attenzione per una misteriosa malattia virale che ha già fatto diverse vittime, portando a un allarme crescente tra le autorità sanitarie locali e internazionali. La provincia di Equatore, situata nel nord-ovest del paese, è quella più colpita, con decine di persone morte e oltre mille casi segnalati.

Le autorità sanitarie e gli esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) stanno cercando di scoprire la causa di questa nuova epidemia, che ha già fatto 60 morti accertati, a partire dal 28 febbraio. Ma cosa sta realmente succedendo? La malattia, che ha iniziato a manifestarsi a gennaio, presenta sintomi piuttosto generici: febbre, mal di testa, brividi, dolori muscolari e articolari, e in alcuni casi anche sanguinamento e diarrea.

Ciò che rende questa epidemia particolarmente preoccupante è il tasso di mortalità elevato: circa il 10% dei pazienti è deceduto nel giro di pochi giorni dal manifestarsi dei sintomi. E, sebbene alcuni dei casi siano stati associati a malaria (una malattia endemica nella regione), altre ipotesi sono state avanzate, ma senza ancora una conferma definitiva.

Un’epidemia con una causa ancora sconosciuta

Il virus è stato inizialmente identificato a Boloko, un piccolo villaggio della provincia di Equatore, dove tre bambini, che avevano mangiato un pipistrello morto, si sono ammalati gravemente e sono morti in appena due giorni.

Un’epidemia con una causa ancora sconosciuta – lecodellitorale

Subito dopo, altri decessi sono stati segnalati nella stessa area, mentre un secondo focolaio è emerso a Bomate, una città più lontana, complicando ulteriormente il quadro epidemiologico. La distanza tra i due centri solleva interrogativi sulla trasmissione del virus, soprattutto considerando che le due aree sono abbastanza isolate.

Gli esperti stanno tentando di capire se il virus possa essere zoonotico, cioè trasmesso dagli animali all’uomo, come nel caso di malattie ben note, come l’Ebola e il virus Marburg. Le prime indagini sembrano suggerire un collegamento con i pipistrelli, ma i test hanno escluso che si tratti di uno di questi virus già conosciuti.

Zania Stamataki, immunologa dell’Università di Birmingham, ha sottolineato che se il virus proviene davvero dai pipistrelli, è molto probabile che la popolazione locale non abbia un’immunità preesistente, il che potrebbe spiegare l’alta mortalità tra i malati.

Le ipotesi e le preoccupazioni

Nonostante i test abbiano escluso alcuni virus noti, il fatto che i sintomi somiglino a quelli di una febbre emorragica virale continua a sollevare preoccupazioni. Infatti, la rapidità con cui i pazienti vanno incontro alla morte suggerisce che potrebbe trattarsi di un virus altamente aggressivo, capace di provocare emorragie interne e danneggiare organi vitali.

Non è la prima volta che il Congo è scosso da epidemie misteriose: solo pochi mesi fa, un altro focolaio di malaria grave aveva fatto tremare il paese. Al momento, l’Oms ha inviato squadre di esperti nelle zone colpite per raccogliere dati, monitorare la situazione e fornire trattamenti per le malattie già conosciute come malaria e meningite, che sono diffuse nella regione.

Ma la causa del nuovo virus resta ancora un mistero. Se davvero il virus è zoonotico, il rischio di altre infezioni è alto, e le autorità locali si stanno preparando a una possibile espansione dell’epidemia.

Questa epidemia solleva anche una domanda importante: siamo pronti a reagire con tempestività di fronte a malattie sconosciute che possono diffondersi rapidamente, soprattutto in regioni remote come quelle della Repubblica Democratica del Congo? Il mondo intero, e non solo il Congo, è ancora impreparato ad affrontare emergenze sanitarie globali che non possiamo nemmeno immaginare.

Giancarlo Spinazzola

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Giancarlo Spinazzola

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