Prot. 1028/B/SPA Velletri, 08/06/2017
All’Ill.mo Prefetto di Roma
Dott.ssa Paola Basilone
Via IV Novembre 119/a
00186 – Roma
protocollo.prefrm@pec.interno.it
E p.c. Alla Commissione di Garanzia
per l’attuazione della legge sullo sciopero
nei servizi pubblici essenziali
Via Po, 16/a
00198 – ROMA
segreteria@pec.commissionegaranziasciopero.it
Al Sindaco del Comune di Nettuno
Dott. Angelo Casto
Via Giacomo Matteotti
00048 – Nettuno
protocollogenerale@pec.comune.nettuno.roma.it
Oggetto: Procedura amministrativa di conciliazione (ex. L. n°146/90)
I sottoscritti rappresentanti della F.P. CGIL, UIL F.P.L e Diccap con la presente chiedono
l’attivazione della procedura di conciliazione prevista dall’art. 2 comma secondo della legge 146/90
così come modificato dalla legge 83/2000, relativamente alla vertenza in corso presso il Comune di
Nettuno.
Visto che
l’Assemblea Generale del Personale dell’Amministrazione Comunale di Nettuno (Roma)
riunitasi in data 05-06-2017 per discutere della grave situazione determinatasi nell’Ente a causa del
mancato pagamento delle indennità relative agli istituti contrattuali previsti e disciplinati dai
Contratti Collettivi Decentrati relativi agli anni 2015 – 2016;
Preso atto che
la situazione di stallo che va avanti da alcuni anni e che è stato ampiamente evidenziato
come i lavoratori stiano subendo gravissimi danni economici a causa del perseverante
comportamento capzioso adottato da taluni funzionari nelle fasi di applicazione delle norme
contrattuali sottoscritte e nonostante i ripetuti solleciti e diffide da parte dei rappresentanti sindacali
e degli stessi lavoratori;
Considerato che
l’Assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici dell’Amministrazione Comunale di Nettuno,
preso atto del dibattito e delle risultanze emerse, hanno conferito mandato alla RSU e alla sigle
sindacali firmatarie del Contratto decentrato integrativo, e che sono state raccolte a supporto di ciò
oltre 100 firme, di dichiarare lo stato di agitazione di tutto il personale comunale e di attivare ogni
possibile forma di lotta si renderà necessaria;
Le sigle sindacali hanno, in più occasioni, denunciato il ritardo dell’Amministrazione
Comunale nell’applicare gli istituti contrattuali sottoscritti e corrispondere al personale dipendente
quanto dovuto.
In particolare si rileva:
1. il mancato rispetto degli accordi sottoscritti nel 2016 per le progressioni orizzontali e
decorrenze applicative rimesse alla data odierna in discussione dalla parte pubblica;
2. il ritardo nella liquidazione degli incentivi legati al sistema di misurazione e di valutazione
delle performance individuali anno 2016 nel rispetto del regolamento vigente;
3. l’istituzione, con atto unilaterale, delle nuove posizioni organizzative (APO) e utilizzo
risorse del fondo salario accessorio senza il consenso delle RSU e delle Organizzazioni
Sindacali firmatarie di contratto sconfinando in una vera condotta antisindacale;
4. la mancata definizione degli accordi decentrati integrativi per l’anno 2015-2016 ai sensi
dell’art. 15 del CCNL 1.4.1999:
5. il mancato conferimento delle specifiche responsabilità cui all’art.17, comma 2, lett.f), del
CCNL dell’1.4.1999,
6. l’erogazione dei buoni pasto ad oggi maturati e non ancora corrisposti al personale avente
diritto;
7. atti unilaterali, come i processi di mobilità interna;
8. l’attivazione di consulenze gratuite;
9. rivisitazione del part-time concesso,
10. dislocazione di uffici strategici (Polizia giudiziaria, demaniale tolta dal sito del Comando e
posta negli uffici accanto al sindaco);
11. Programmi annuali e pluriennali delle attività di formazione professionale, riqualificazione
e aggiornamento del personale per adeguarlo ai processi di innovazione e mobilità, le linee
di indirizzo e i criteri per la garanzia e il miglioramento dell’ambiente di lavoro, per gli
interventi rivolti alla prevenzione e alla sicurezza sui luoghi i lavoro, l’attuazione degli
adempimenti rivolti a facilitare l’attività dei dipendenti disabili;
12. Modifiche sull’orario di lavoro della Polizia Locale e sul trattamento economico a loro
afferito.
Le problematiche evidenziate, più volte sono state portate a conoscenza dell’Amministrazione
Comunale, sia durante le delegazioni trattanti sia durante un tavolo tecnico che nel corso di
molteplici incontri. Non ultima per importanza, una lettera indirizzata al Sig. Sindaco di Nettuno
dove si chiedeva un incontro urgentissimo per rappresentare le richieste delle lavoratrici e
lavoratori.
Ad oggi la nostra richiesta, malgrado l’urgenza evidenziata, è rimasta inascoltata.
PER QUANTO EVIDENZIATO SI PROCLAMA
lo stato di agitazione dei Lavoratori del Comune di Nettuno
A S.E. il Prefetto si chiede di voler procedere all’esperimento del tentativo di conciliazione
prima di procedere alla proclamazione dell’astensione dal lavoro ed altre azioni sindacali che
saranno comunicate nei termini di Legge.
Pertanto, lo stato di agitazione del personale potrà essere revocato solo qualora si
raggiunga un’intesa in sede conciliativa diversamente si procederà alle iniziative di presidio ed
astensione dal lavoro.
In attesa di riscontro porgiamo cordiali saluti.
p. la CGIL FP p. la UIL FPL p. il DICCAP
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