Cancro alla bocca, queste bevande zuccherate possono aumentare le possibilità di contrarlo: ecco cosa accade
Sei sicuro di sapere davvero cosa c’è dentro la tua bibita preferita? Spesso pensiamo alle bevande zuccherate solo come una tentazione innocua, ma un nuovo studio della Washington University ha svelato un dato scioccante: le donne che ne consumano almeno una al giorno hanno un rischio quasi cinque volte superiore di sviluppare tumori del cavo orale. Un dato che si aggiunge alla lunga lista di problemi di salute già associati a queste bevande, come obesità, diabete e disturbi metabolici.
Gli italiani consumano in media 54 litri di bevande zuccherate all’anno, che equivalgono a circa 5 kg di zucchero puro. Secondo lo Studio sui Consumi Alimentari in Italia – IV SCAI 2023 del CREA, assumiamo in media 83 grammi di zuccheri semplici al giorno, superando di gran lunga il limite di 25 grammi raccomandato dall’OMS. Un eccesso che ha conseguenze dirette sulla nostra salute, contribuendo al 40% di obesità tra gli adulti e al 35% tra i bambini tra i 7 e i 9 anni.
I ricercatori hanno monitorato per 30 anni la salute di oltre 160.000 donne, raccogliendo dati sulle loro abitudini alimentari e confrontandoli con le diagnosi di cancro orale. I risultati sono inquietanti: le donne che bevevano una o più bibite zuccherate al giorno avevano 4,87 volte più probabilità di sviluppare la malattia rispetto a chi ne beveva meno di una al mese. Tra le donne che non fumavano né bevevano alcolici – due fattori di rischio noti – il rischio saliva addirittura a 5,46 volte di più.
Gli scienziati hanno ipotizzato che il principale responsabile possa essere lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio, un dolcificante comunemente utilizzato nelle bibite gassate.
Il nostro corpo metabolizza questo zucchero in modo diverso rispetto al glucosio, trasformandolo in nutrienti che possono essere usati dalle cellule tumorali. Inoltre, gli zuccheri potrebbero alterare la flora batterica orale, favorendo infiammazioni croniche e modificazioni cellulari che, nel tempo, possono portare alla formazione di un tumore.
Ogni anno in Italia vengono diagnosticati circa 10.000 nuovi casi di tumore del cavo orale. Tradizionalmente, i principali fattori di rischio erano il fumo e il consumo di alcol, responsabili del 75% dei casi. Tuttavia, negli ultimi anni è stato registrato un aumento preoccupante tra i non fumatori e tra le donne, suggerendo che altri fattori, come l’alimentazione, possano giocare un ruolo chiave.
Riconoscere i primi segnali è fondamentale per una diagnosi precoce. Tra i sintomi più comuni troviamo:
Ridurre il consumo di zuccheri aggiunti è il primo passo. Il governo italiano ha previsto l’introduzione della Sugar Tax a partire dal 1° luglio 2025, una misura che ha già dimostrato effetti positivi in altri Paesi. Tuttavia, il cambiamento più importante deve avvenire nelle nostre abitudini quotidiane: scegliere alternative più salutari, come acqua, tè senza zucchero o succhi naturali, può fare una grande differenza nel lungo periodo.
La consapevolezza è la nostra migliore difesa: la prossima volta che prendi una lattina di bibita dolce, fermati un attimo a riflettere. Vale davvero la pena rischiare la tua salute per un momento di piacere effimero?
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