Si tratta complessivamente di 7 sedi, di cui cinque messe a disposizione dall’Associazione Teatro di Roma, e precisamente: il Teatro Argentina (2 sale), il Teatro Tor Bella Monaca (2 sale), il Teatro Quarticciolo, il Teatro India (2 sale) e il Teatro Torlonia, situato nell’omonima Villa. Mentre, grazie alla collaborazione istituzionale messa in campo con il sistema museale di Roma Capitale, sarà possibile utilizzare anche gli spazi dell’Auditorium dell’Ara Pacis e, della sala cinema del Palazzo delle Esposizioni di via Nazionale. Nell’insieme si tratta di 10 sale, dislocate in diverse zone della città, dove sarà possibile effettuare in ciascuna di esse due prove d’esame al giorno, nel pieno rispetto dell’attuale normativa anti-Covid 19.
La disciplina vigente, infatti, prevede lo svolgimento di concorsi con un numero massimo di 30 partecipanti per ciascuna sede o sessione.
In virtù della logistica approntata sarà possibile esaminare 600 persone al giorno, una cifra che rapportata ai 3743 iscritti al concorso per dirigenti bandito da Roma Capitale, consentirà la fine della prima prova in un tempo massimo di due settimane.
I teatri di Roma Capitale riaprono le loro porte per consentire lo svolgimento del concorso per la selezione dei nuovi dirigenti capitolini.
“La sinergia istituzionale avviata con il Ministero della Pubblica Amministrazione e con Formez PA – afferma la sindaca di Roma Virginia Raggi – si sta rivelando fondamentale per accelerare il processo di rigenerazione dell’amministrazione capitolina. Stiamo portando a termine un’operazione strategica per incrementare la competitività della città di Roma visto che nei prossimi mesi, con l’avvio del Recovery Plan, la capacità di funzionamento della macchina capitolina sarà alla base del successo, nel nostro territorio, del piano di crescita finanziato dalla Commissione Europea”.
Il settore pubblico ha bisogno di investire sul capitale umano e i tanti giovani competenti e preparati che il nostro Paese forma ogni anno sono un patrimonio che la Città di Roma vuole selezionare e valorizzare attraverso i tre concorsi banditi dalla Giunta Raggi, che nei prossimi mesi coinvolgeranno oltre 170 mila persone.
“Questo innovativo processo di selezione del personale, in luoghi che sono tradizionalmente deputati alla cultura, ma che in questo periodo di pandemia sono chiusi al pubblico, è reso possibile oltre che grazie al lavoro del Dipartimento Risorse Umane – afferma l’assessore al Personale di Roma Capitale, Antonio De Santis – anche grazie al contributo dell’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Lorenza Fruci e del Dipartimento Cultura, della Sovrintendenza di Roma Capitale, dell’Associazione Teatro di Roma e dell’Azienda Speciale Palaexpo”.