I dati sui listini settimanali dei carburanti diffusi oggi dal Mite dimostrano ancora una volta come le misure adottate dal Governo per contenere il caro-benzina siano insufficienti.
“I listini alla pompa calano, ma nonostante il taglio delle accise il gasolio continua a costare il 15,7% in più rispetto allo scorso anno, con un aggravio di spesa per i consumatori pari a +12 euro a pieno, +290 euro su base annua a famiglia – spiega il presidente Carlo Rienzi – L’intervento sulle accise si avvia verso la scadenza e non potrà durare in eterno, mentre i prezzi ancora troppo elevati dei carburanti hanno impatti diretti sui listini al dettaglio di una moltitudine di prodotti”.
“Per questo ci auguriamo che il nuovo Governo voglia mettere mano al settore dei carburanti con interventi davvero efficaci in grado di bloccare le speculazioni del mercato e ridurre in modo strutturale, e non con misure tampone, la tassazione che vige su benzina e gasolio” – conclude Rienzi.
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