L’asbesto è anche detto amianto. Con questi termini indichiamo i minerali inosilicati, ovvero una serie degli anfiboli. E quelli del gruppo dei fillosilicati, ovvero della serie serpentino. Per le loro qualità, ed il basso costo, questi minerali sono stati utilizzati in Italia fino all’entrata in vigore della Legge 257 del 1992. E ancora nel mondo, essendo stati banditi soltanto da una sessantina di Paesi.
I minerali di asbesto hanno la capacità di suddivisione longitudinale in fibrille, lunghe, flessibili e sempre più sottili. Per questa ragione sono facilmente inalabili. È possibile classificare i minerali di amianto in due principali gruppi. Il serpentino, nel quale può essere annoverato il crisotilo, detto “amianto bianco”, e gli anfiboli.
Il termine anfiboli deriva dal greco αμφίβολος e dal latino amphibolus = ambiguo. Di questi fanno parte: l’actinolite, l’amosite, la crocidolite, la tremolite o amianto grigio – verde – giallo e l’antofillite. Da non trascurare la variegata molteplicità di questi minerali, la cui struttura chimica non è mai sovrapponibile, e per la loro identificazione si impone[8] l’analisi quantistica elementare.
L’amianto provoca una serie di malattie, definite asbesto correlate. Alcune di queste sono provocate soltanto dall’amianto, mentre altre sono multifattoriali. Secondo la classificazione INAIL, sono sempre riconducibili all’esposizione ad amianto. Per lo stesso motivo sono inserite nella Lista I le seguenti patologie:
L’INAIL ha elaborato anche altre due tabelle per classificare le malattie da amianto. La tabella LISTA II presenta i casi di malattia amianto che l’inail stima di limitata probabilità. In breve, lo stesso ente configura nella lista II i seguenti tumori da amianto:
In questi casi non c’è la presunzione legale di origine e tuttavia per il lavoratore è possibile ottenere il riconoscimento della patologia e quindi la rendita INAIL e, in caso di decesso, tale prestazione viene liquidata in favore della vedova e/o del coniuge e dei figli, se minorenni e/o studenti (fino a 26 anni).
Mentre nella LISTA III (origine professionale possibile), è inserita una sola patologia: il cancro all’esofago.
Le fibre di amianto provocano tutta una serie di altre malattie. Nel complesso sono patologie anche di carattere degenerativo. Allo stesso modo si dimostrano malattie cardiache e/o infiammatorie:
(tumori amianto) che si aggiungono a quelle del torace:
Per ulteriori approfondimenti vi invitiamo a consultare la pagina del sito istituzionale dell’Osservatorio Nazionale Amianto: Tutte le patologie da amianto.
L’Osservatorio Nazionale Amianto – ONA ti assiste per evitare le esposizioni ad amianto / asbesto e, nel caso tu sia stato già esposto, ti assicura quell’assistenza sanitaria per ottenere la diagnosi precoce e le migliori terapie e cure.
Contatta l’Osservatorio Nazionale Amianto al numero verde gratuito: 400 034 294.
Per conoscere ulteriori informazioni sul mesotelioma e le altre patologie asbesto correlate, è possibile consultare anche l’ONA Notiziario Amianto.
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