Arrestati dagli agenti del Commissariato di Albano padre e figlio, entrambi imprenditori dei Castelli Romani, che falsificavano denunce di smarrimento di assegni.
I due gestivano una discarica abusiva a Pomezia già oggetto di sequestro.
Tra il materiale rinvenuto nel corso delle indagini, vi erano denunce di smarrimento di assegni che riportavano l’intestazione del commissariato di Albano.
Accertatosi della falsità, gli agenti hanno proseguito le indagini.
Uno dei due colpevoli aveva anche consegnato quietanze di pagamento per assegni protestati.
Gli investigatori sono riusciti a raccogliere un cospicuo quantitativo di prove, e il tribunale di Velletri ha disposto l’arresto per il padre e il figlio.
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