In relazione alla stagione balneare, che ha inizio il primo maggio e termina il 30 settembre, l’ARPA Lazio (Agenzia Regionale Protezione Ambientale Lazio), a partire dal mese di aprile, inizia ad effettuare campionamenti ed analisi con frequenza mensile finalizzati alla classificazione dello stato di qualità delle acque di balneazione distribuite lungo la costa marino costiera, lacustre e nelle isole.
Tale sistema è omogeneo e confrontabile per la valutazione della qualità delle acque di balneazione sull’intero territorio europeo grazie alla Direttiva europea 2006/7/CE sulle acque di balneazione. Nel caso in cui vengano rilevati dei superamenti dei valori stabiliti dalla normativi, il sindaco emette immediatamente un’ordinanza per il divieto temporaneo su tutta l’area di balneazione e provvede ad informare i bagnanti.
Andiamo così a vedere gli ultimi rilevamenti effettuati da Arpa Lazio nel mese di Aprile 2018 nei comuni del litorale romano e i rispettivi giudizi di balneabilità secondo il Decreto del Presidente della Regione Lazio.
Anzio, nonostante quest’anno non sventola più la bandiera blu, è uno di quei comuni in cui il mare è ritenuto al top, dunque classificato come eccellente. La classificazione della qualità delle acque a seguito della valutazione effettuata, riferita alle analisi effettuate negli ultimi 4 anni è eccellente in tutti i punti. Divieto di balneazione per motivi diversi dall’inquinamento presso il porto turistico e la foce Fosso Cavallo Morto.
Classificazione della qualità delle acque
La classificazione della qualità delle acque a seguito della valutazione effettuata ai sensi degli articoli 7 e 8 del D.Lgs. 116/2008, riferita alle analisi effettuate negli ultimi 4 anni è la seguente:
Punti di campionamento e risultati analitici di ciascuna acqua di balneazione
La situazione peggiore in provincia di Roma è quella Ardea. Eccellente la qualità delle acque a destra del canale Biffi e a sinistra del fosso Caffarella; buona la qualità delle acque a sinistra di Rio Grande, a sinistra del canale Biffi, a destra del fosso Caffarella, sufficiente nei 250 metri a sinistra di Rio Grande; scarsa nei 250 metri a destra del fosso Moletta e nei 250 metri a destra della foce Rio Torto. Divieto di balneazione non idoneo in otto zone: presso Foce Rio Torto, nei 250-299 metri a destra della Foce Rio Torto, Fosso Grande, Fosso Moletta, nei 250-268 metri a destra Fosso Moletta, Foce Canale Biffi, Foce Fosso del Diavolo, Foce Fosso Caffarella. Una situazione che, negli anni scorsi, l’ex sindaco Luca Di Fiori addebitò ai ritardi nell’attivazione del nuovo depuratore per i Castelli Romani e al carico inquinante che, attraverso i fossi, dall’entroterra arriva sulle spiagge tanto gettonate dai romani, a partire da quelle di Tor San Lorenzo. Se la qualità resterà scarsa, scatterà in quelle zone il divieto permanente di balneazione.
Classificazione della qualità delle acque
La classificazione della qualità delle acque a seguito della valutazione effettuata ai sensi degli articoli 7 e 8 del D.Lgs. 116/2008, riferita alle analisi effettuate negli ultimi 4 anni è la seguente:
Punti di campionamento e risultati analitici di ciascuna acqua di balneazione
Nettuno non migliora, eccellente la qualità delle acque a 300 metri a destra dal confine con il Comune di Anzio. Unica zona in cui la qualità non è eccellente (ma buona), quella a destra del Fosso Loricina, nei pressi del fosso Santa Anastasia. Divieto di balneazione per motivi diversi dall’inquinamento presso il porto turistico, il poligono militare e la foce del fiume Loricina, compresi nei 289-300 metri a destra del fosso.
Classificazione della qualità delle acque
La classificazione della qualità delle acque a seguito della valutazione effettuata ai sensi degli articoli 7 e 8 del D.Lgs. 116/2008, riferita alle analisi effettuate negli ultimi 4 anni è la seguente:
Punti di campionamento e risultati analitici di ciascuna acqua di balneazione
Dopo Ardea la situazione peggiore è quella di Fiumicino. Non supera la sufficienza l’area nei 250 metri a destra del fiume Arrone ed è bollata come scarsa quella nei 250 metri a sinistra dello stesso fiume. Eccellenti invece tutte le spiagge di Montalto Di Castro, Civitavecchia, Santa Marinella, Cerveteri e Ladispoli. Divieto di balneazione non idoneo in sei zone: presso le foci del Fosso Cupino, Fosso delle Cadute, Fosso Tre Denari, Fiume Arrone, Fiumara Piccola fiume Tevere, Fiumara Grande Fiume Tevere.
Classificazione della qualità delle acque
La classificazione della qualità delle acque a seguito della valutazione effettuata ai sensi degli articoli 7 e 8 del D.Lgs. 116/2008, riferita alle analisi effettuate negli ultimi 4 anni è la seguente:
Punti di campionamento e risultati analitici di ciascuna acqua di balneazione
Stabile la situazione a Pomezia. Eccellente è la qualità delle acque presso il Fosso Campo Ascolano, nei 250 metri a sinistra del Fosso Orfeo e nei 250 metri a sinistra del Fosso Rio Torto. In tre aree, invece, la qualità delle acque di balneazione è buona, nei pressi dello stabilimento Tre Delfini, a sinistra del fosso Crocetta e a destra del fosso Orfeo. Appena sufficiente la qualità delle acque a destra del Fosso Crocetta. Divieto di balneazione non idoneo presso le foci del Fosso Pratica, Fosso Crocetta e Fosso Orfeo.
Classificazione della qualità delle acque
La classificazione della qualità delle acque a seguito della valutazione effettuata ai sensi degli articoli 7 e 8 del D.Lgs. 116/2008, riferita alle analisi effettuate negli ultimi 4 anni è la seguente:
Punti di campionamento e risultati analitici di ciascuna acqua di balneazione
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