Il 30 aprile 2017 alle 21.30 presso Red Indian Saloon live music in Via della Scafa 406, FIUMICINO (RM) serata dedicata alla rivisitazione della rivalità vera o presunta tra Beatles e Rolling Stones. Un salto indietro negli anni 60 e 70 per rivivere insieme quelle fantastiche atmosfere accompagnati dalle canzoni delle due più grandi band inglesi.
Beatles Vs Rolling Stones : competizione creata ad arte?
Era l’estate del 1968 quando Mick Jagger prese parte a una festa di compleanno in suo onore al Vesuvio Club, un locale alla moda a Londra in stile arabeggiante, ed in questa atmosfera Mick fa un gradito regalo alle persone presenti portando l’anteprima di Beggars Banquet, l’album dei Rolling Stones che stava per essere pubblicato. Inutile dire che alle prime note della canzone, la gente si riversò in massa sulla pista da ballo. Uno dei proprietari del locale era Tony Sanchez e fu proprio a lui che Paul McCartney, che passava di lì, diede una copia del singolo Hey Jude/ Revolution, non ancora ascoltato e fu cosi che il lento ritmo di Hey Jude fece scalpore tra la gente che chiese a gran voce ripetuti bis. In seguito venne ascoltato anche il retro del brano, “Revolution». Mick a quel punto si rese conto che i Beatles gli avevano rubato la scena. I due gruppi furono in competizione dividendo la generazione in due parti. Essere dalla parte dei Beatles significava essere conformi alle regole, educati e di ben inseriti nella società,non proprio perbenisti, ma nemmeno pronti a sfidare le convenzioni sociali. Essere invece dalla parte dei Rolling Stones significava avere un atteggiamento anticonformista e piuttosto libero nei confronti della vita, significava “spaccare il mondo”, insomma… il diavolo e l’acqua santa! In Inghilterra, nella primavera del 1963, i Beatles erano venerati dalle ragazzine ma il loro fascino si estese molto presto anche sugli adulti. L’effetto sulla cultura popolare inglese era giudicato salutare, perfetto nei tempi e nei modi. Ma la «rivalità» fra i Beatles e gli Stones è solo una leggenda creata ad arte dalla macchina discografica per far soldi? In realtà, secondo qualcuno, fra i due gruppi ci furono sempre simpatia, ammirazione e solidarietà. Tra Beatles e gli Stones c’era sicuramente sintonia, ma questo non impedì mai loro di cercare di primeggiare sull’altro, in qualsiasi occasione e con qualsiasi mezzo, e ovviamente la competizione e lo spirito di emulazione di solito, più che sentimenti di amicizia generano invidia. Ma non ci volle molto, tuttavia, perché i Beatles cominciassero a sentirsi ormai prigionieri della loro immagine rassicurante, invidiando gli Stones per la loro libertà di movimento, ma non solo….gli Stones si erano conquistati una maggiore credibilità presso un certo tipo di pubblico, non ragazzine isteriche ma bohémien e intenditori. Fu soprattutto John Lennon, a non sopportare l’idea di dover reprimere così spesso la propria personalità. Il fatto che i Beatles fossero associati all’idealismo soft degli hippy, fu ragione di grande irritazione per lui. Resta comunque che, bravi ed educati, ribelli ed anticonformisti, sia i Beatles che i Rolling Stones hanno di gran lunga contribuito a cambiare schemi e modi di pensiero, rivoluzionando il mondo musicale, entrambi i gruppi sono stati indiscutibilmente grandi per quello che hanno fatto.
John McMillian, Beatles vs Stones http://www.laterza.it
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