“In democrazia il ruolo di controllo e garanzia è importante per questo motivo viene assegnato all’opposizione con l’obiettivo di verificare gli atti e le delibere della Giunta Comunale. Come già successo più di un anno fa per l’elezione del Vice presidente del Consiglio Comunale, la minoranza non riesce ad esprimere un candidato unitario mostrandosi ancora una volta divisa al suo interno.
Lascia altresì basiti, il fatto che la stessa commissione, è stata sollecitata con urgenza, ai margini dell’ultimo Consiglio Comunale, da un consigliere di minoranza, lo stesso consigliere che da voci di piazza e forse da documenti condivisi, aspirava a diventare il presidente della Commissione. Nella seduta di lunedì scorso si è assistito ad un teatrino penoso, la riunione doveva ratificare una decisione già presa o che si sarebbe dovuta prendere in anticipo rispetto alla convocazione della Commissione stessa, ma si è trasformata in una commedia kafkiana: nonostante fossero tutti presenti all’ora stabilita, veniva richiesta la mezzora canonica di attesa, come da Regolamento, per consentire l’arrivo di eventuali ritardatari, per una riunione estemporanea della minoranza, dove avrebbero dovuto decidere il nominativo da proporre, dopo vari solleciti per aprire i lavori della commissione e trascorsi più dei 30 minuti, finalmente si procedeva all’appello, dopo il quale, la stessa minoranza richiedeva ulteriori 30 minuti di sospensione. Il Vice presidente, per andare incontro a tale richiesta, in uno spirito di collaborazione, sospendeva la riunione, invitando però al riavvio dei lavori, di fornire uno o più candidati da mettere a votazione. Durante la pausa alcuni consiglieri della minoranza andavano al bar, mentre un’altra parte continuava una riunione chiarificatrice. Alla ripresa dei lavori, adducendo motivazioni pretestuose, gli stessi consiglieri comunicavano l’intenzione di dimettersi in blocco. Sembra la storia della volpe e l’uva! In questi mesi si è notato da parte della minoranza un atteggiamento di continua polemica e protesta, in alcuni casi su aspetti su cui l’Amministrazione non ha alcun potere di intervento. Crediamo che la cittadinanza di Ardea abbia chiaro lo stato in cui versa il Comune, non solo in termini economici, ma di degrado culturale ed ambientale, e le responsabilità politiche di questa situazione sono evidenti, come hanno dimostrato le ultime elezioni comunali. Ci aspetteremmo, questo chiedono tutti i cittadini di Ardea, che ognuno faccia il proprio dovere, portando soluzioni e proposte costruttive, soprattutto coloro che ben conoscono la macchina amministrativa del comune e il suo complesso funzionamento, per averla gestita per diversi anni ed anche in ruoli importanti, nelle precedenti amministrazioni.
Ci auguriamo che le divisioni interne della minoranza si ricompongano, per dare modo alla VII Commissione Controllo e Garanzia di esercitare al meglio il proprio ruolo. Stiamo, tra mille difficoltà, cercando di scalare la montagna e far rinascere questo martoriato paese, non è facile, ma neanche impossibile, chiediamo alla minoranza di trovare il senso di responsabilità necessario, lasciando da parte le proteste, assumendo un approccio di opposizione costruttiva, presentando progetti, proposte e soluzioni, che ove fossero utili alla cittadinanza, legali ed economicamente sostenibili, non ci saranno ostacoli alla loro implementazione”.
La nota del Movimento 5 Stelle Ardea.
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