Controllare le unità immobiliari del territorio grazie a una mappa di Google, conoscendo in un attimo i dati catastali (foglio, particella, subalterno), i dati del piani urbanistici e i proprietari. Si chiama “Catone” ed è il sistema che sta entrando in vigore ad Ardea e che oggi è stato presentato in Comune alle forze dell’ordine (che riceveranno password nominali per accedervi). Per ora si inizierà dall’area tecnica, ma il sistema può essere implementato anche con l’anagrafe (per i dati sulle residenze) e i tributi (con quelli delle tasse comunali). Il sistema avrà due possibilità di visualizzazione: uno, su un sito web, accessibile a tutti (dando solo i piani urbanistici), l’altro, con accesso attraverso password (per il Comune e le forze dell’ordine), per tutti gli altri dati personali e sensibili. Il concetto è quello di unire tutte le banche dati del territorio per fare in modo di controllarlo e governarlo al meglio, seguendo il concetto di base che la casa è l’elemento aggregatore di tutta una serie di dati legati al cittadino.
“Si tratta di un progetto di trasparenza che siamo riusciti a definire – ha spiegato il sindaco di Ardea Luca Di Fiori – L’intenzione è quella di ampliare il lavoro, dando modo di avere, a medio e lungo termine, una banca dati unica grazie alla quale poter controllare come si ‘evolve’ la città, evitando sprechi ed efficientando la macchina amministrativa”.
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