Attraverso il Prot. n. 47860 del 10 agosto 2017 il Comune di Ardea ribadisce che «per l’anno scolastico in corso, gli alunni riconosciuti ai sensi della Legge 104/94, art. 3 comma 1 (alunni con handicap al quale non è stata riconosciuta la connotazione di gravità) non beneficeranno del Servizio di Assistenza Educatica Scolastica per gli alunni diversamente abili».
Quindi, a quanto pare, il prossimo anno il servizio sarà garantito ai soli alunni «attestante la disabilità Legge 104/92, art. 3 comma 3 rilasciata dal Servizio di Neuro psichiatria Infantile territoriale competente (UONPI di Pomezia) e dalla certificazione ICD 10 per l’integrazione scolastica».
A seguito di tale comunicazione genitori e familiari di alunni con disabilità al quale non è stata riconosciuta la connotazione di gravità nella giornata di oggi si stanno lamentando per protestare contro tale decisione.
E’ bene ricordare, a supporto dei diritti delle persone con disabilità, che il comune attraverso la deliberazione di consiglio comunale del 2011 Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, si era impegnato a rispettare i principi sanciti nella Convenzione Internazionale promuovendo i diritti e le opportunità contenuti nella convenzione stessa.
Tale convenzione è uno strumento concreto che consente di combattere le discriminazioni e le violazioni dei diritti umani. Un atto che impegna l’amministrazione comunale a programmare e migliorare le politiche sociali nel territorio del Comune di Ardea.
All’art.1, la Convenzione persegue espressamente lo scopo di «promuovere, proteggere ed assicurare il pieno godimento di tutti i diritti umani e le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità e di promuovere il rispetto per la loro inerente dignità».
Il 16 maggio genitori e familiari di bambini che beneficiano dell’assistenza scolastica dovuta ai sensi della legge 104 del 1992 avevano manifestato davanti al palazzo comunale di Ardea per il ripristino delle ore tagliate a seguito della note del Comune di Ardea del giorno 11 maggio 2017: «In riferimento alle diverse richieste di chiarimenti pervenute all’amministrazione comunale di Ardea, si ritiene opportuno chiarire le recenti disposizioni impartite sulla assistenza educativa scolastica. Si è stabilito, in particolare, fino a chiusura dell’anno scolastico (dunque, per le prossime due settimane di maggio e per la prima settimana di giugno), la sospensione dell’assistenza per gli studenti con articolo 3 comma 1 della legge 104 (disabili lievi) e la riduzione di un’ora o due di chi ha una disabilità secondo quanto previsto dall’articolo 3 comma 3 e che già usufruisce di una assistenza più lunga (dalle 12 alle 14 ore a settimana). La rimodulazione dei servizi assistenziali è dovuta a causa del consistente aumento, rispetto agli anni passati, del numero dei disabili gravissimi (da circa 100 a 120 in un anno) che hanno richiesto il servizio di assistenza educativa scolastica: per sostenere le necessità di chi richiede un maggior sostegno, l’ufficio servizi educativi è riuscito a compensare il maggior onere lasciando totalmente invariata la quota oraria settimanale destinata ai disabili gravissimi».
Dal web il territorio si mobilita a sostegno della mamma e di tutta la categoria programmando una manifestazione senza scopi politici.
Lunedì 15 maggio 2017 arrivava la “provvisoria” risoluzione del problema attraverso una nota dell’amministrazione commissariale di Ardea: «Pur in presenza di una difficile situazione di equilibri economici che non ha consentito fino ad ora di approvare la manovra economica dell’anno in corso, è intenzione di questa amministrazione commissariale individuare tutte le risorse necessarie per coprire tra l’altro l’intero servizio di assistenza educativa scolastica per i disabili nel bilancio 2017. La prossima amministrazione individuerà le priorità per la manovra 2018. Intanto, si sta concludendo il lavoro e si è decisa una linea radicale: non andare a tagliare le risorse per i disabili riducendo sostanzialmente i canoni di affitto e rafforzando allo stesso tempo l’attività di riscossione dei tributi”. Lo dichiara in una nota l’amministrazione commissariale di Ardea».
A seguito della manifestazione il commissario Tedeschi aveva ricevuto una delegazione di manifestanti e assicurato di prendere in mano la vicenda ripristinando l’orario come era prima dell’ultima disposizione dirigenziale.
«I problemi economici non sono importanti in confronto ai diritti costituzionalmente garantiti – ha affermato il commissario – Sarà mio impegno riconoscere ciò che finora è stato assicurato in maniera pressoché puntuale. E vorrei farlo in maniera irreversibile. Prometto che i prossimi giorni, in questo senso, saranno decisivi».
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