Sulla vicenda che sta tenendo banco ad Ardea circa la sospensione del servizio Aec è intervenuto Piero D’Angeli, Presidente del Comitato di Quartiere Nuova California.
«Sono passati solo pochi mesi da quella che sarebbe dovuto essere la “rinascita” per Ardea, un cambiamento che una città intera aspettava con impazienza, dopo anni di amministrazioni comunali a detta di molti, inconcludenti e lontane dai problemi dei cittadini, dopo quello che è accaduto ieri nell’aula consiliare di Ardea, sono ancora più convinto che per questa città (lo so che è una parola grande) non c’è probabilmente nessuna via di uscita, come Comitato di Quartiere siamo vicini a tutti i genitori che stanno vivendo questo gravissimo problema della mancanza di assistenza ai bambini disabili, e siamo altresì vicini a tutte quelle persone che momentaneamente (mi auguro) hanno perso il lavoro per colpa di una politica scellerata (tutta) che nonostante sapesse già da diversi mesi quello che stava per accadere è rimasta immobile ad aspettare senza trovare le opportune soluzioni, ieri si è scritta un’altra pagina nera e triste per questo martoriato territorio, Molti non sanno nemmeno cosa significhi avere un figlio con disabilità più o meno gravi bisognerebbe solo viverlo».
«I problemi di certo non si risolvono con arroganza e strafottenza, vorrei ricordare alla attuale amministrazione comunale di maggioranza (e quindi a molti dei consiglieri eletti) che quando erano solo dei semplici cittadini e facevano parte degli amici di grillo Ardea, erano sempre in prima fila al fianco dei cittadini, a manifestare per i diritti dei cittadini e di tutti i bambini di Ardea, non c’era un giorno che non uscisse un comunicato per contestare la vecchia amministrazione, ogni giorno c’era sempre una soluzione per cercare di affrontare qualsiasi tipo di problema, dopo solo pochi mesi sembra tutto finito, si è smesso di parlare ai cittadini, non si ascoltano più i problemi della città, penso sia normale che oggi l’attuale opposizione stia facendo il proprio sporco lavoro cercando in ogni modo di mettere in difficoltà chi è attualmente al governo della città, ormai sembra di essere in “guerra” si sono alzate trincee senza pensare minimamente che in questa situazione chi ci rimette sono solo i cittadini, cercare le colpe oggi è troppo facile, ognuno le ha, sia la passata maggioranza, che ha contribuito in modo significativo alla situazione catastrofica attuale, che quella di ora che non è in grado di sostenere, probabilmente per incapacità amministrativa, lo stress di mandare avanti un comune estremamente difficile come Ardea».
«Serve un passo indietro da parte di tutti, Sindaco, Consiglieri Comunali (tutti), giunta, e poi bisogna provare a ripartire per l’ennesima volta, ma non più con le scene di ieri che non aiutano nessuno, né sicuramente i bambini che hanno bisogno di aiuto e di poter vivere in un comune dignitoso, la violenza in ogni sua forma va sempre condannata, allo stesso tempo chi occupa oggi un ruolo importante e di rilievo deve rispettare allo stesso modo i cittadini che gli hanno permesso di sedere su quelle poltrone così “ambite”, devono (tutti) imparare ad accettare sia le critiche che eventualmente gli elogi..quello è il compito di un buon amministratore..questo è ciò che non accade ad Ardea».
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