Si è tenuta ieri sera, presso Culturaprilia, una partecipata assemblea promossa dall’Amministrazione Comunale in merito ai risarcimenti per i danni subiti dalle aziende agricole del territorio a seguito della straordinaria ondata di maltempo dello scorso aprile.
L’occasione è stata fornita dalla recente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale relativo proprio ai risarcimenti, per danni complessivamente quantificati nel Lazio in circa 125 milioni di euro.
All’assemblea, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, sono intervenuti il Sindaco Antonio Terra e l’Assessore con deleghe di competenza Vittorio Marchitti, i quali hanno espresso pubblicamente il proprio plauso all’essenziale attività svolta dal Direttore Regionale dell’Area Decentrata Agricoltura Latina, dottor Luciano Massimo, che ha seguito fin da aprile l’iter per il riconoscimento dello stato di calamità e ieri ha illustrato ai presenti le modalità di richiesta risarcitoria. Presente anche il dottor Claudio Vitti della stessa Area Decentrata Agricoltura provinciale.
Tra gli operatori del settore agricolo intervenuti, quelli del kiwi e del ramo vitivinicolo, ma anche dell’allevamento e del florovivaistico. Presenti anche i rappresentanti del Mercato dei Fiori e di alcune aziende aderenti ad Aprilia in Latium.
Gli amministratori comunali hanno espresso soddisfazione per la pubblicazione del decreto ministeriale relativo al risarcimento dei danni causati dalla gelata di aprile. “Oggi siamo confortati – ha commentato l’Assessore Marchitti – perché l’umore della platea è migliore rispetto a quanto riscontrato ad aprile. Lo sconforto e la disillusione iniziale, manifestati dagli agricoltori danneggiati, sono stati sostituiti dalla certezza di un intervento risarcitorio da parte delle istituzioni con le quale l’Amministrazione apriliana fin dalle prime battute si era impegnata a dialogare sostenendo le istanze dei danneggiati. Anzi, oggi possiamo rivendicare il merito da parte del Comune di Aprilia di essere stato presente e sempre al fianco degli agricoltori. Senza richiesta di stato di calamità da parte dell’ente pubblico, non ci sarebbe stato nessun iter per il riconoscimento e, in quel caso, qualsiasi istanza di risarcimento da parte degli operatori del settore sarebbe stata vana. La riunione di ieri è stata particolarmente utile perché sono state spiegate nel dettaglio le modalità per avanzare domanda di risarcimento e sarebbe paradossale vedersi respingere l’istanza per qualche errore burocratico. Per questo motivo, gli uffici comunali restano a disposizione e l’Amministrazione continuerà a monitorare la vicenda finché non si arriverà all’erogazione dei rimborsi”.
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