Anzio, “tanto tuonò che non piovve”. Affidata la spiaggia libera di Lido dei Pini al camping

Anzio, “Tanto tuonò che non  piovve” è questa la frase giusta a conclusione dell’ ormai famoso: “Bando di Lido dei Pini”, per l’affidamento in concessione di 1500 metri di spiaggia lineare.

Ma vediamo cos’è successo. 

Il bando della spiaggia libera di Lido dei Pini, è spuntato sul sito dell’ente lo scorso 22 maggio, con scadenza il 1 giugno ed è stato prorogato di altre 10 giorni, dal sindaco a causa delle osservazioni di cittadini, ambientalisti e parte dell’opposizione. I dubbi mossi sono stati sulla tempistica dell’affidamento, le richieste di bagnini con contratto e numerose attrezzature, tutte cose impossibili da soddisfare, senza avere un’attività già in essere. Inoltre ricordiamo che il tratto di arenile è un’area Sic, con dune di pregevole valore. Scaduti i termini il comune ha deciso comunque di procedere. La commissione che ha vagliato le domande, pervenute era composta da Marco Pistelli dell’ufficio tecnico, Bruno De Micheli dell’ufficio demanio ed il dirigente Luigi D’aprano. L’ufficio demanio con avviso pubblico ha aperto il 10 luglio, presso l’ufficio demanio marittimo del comune di Anzio, in seduta pubblica, le buste dei soggetti che hanno presentato domanda. I richiedenti sono stati due un onlus ed il camping limitrofe alla spiaggia. Il 14 ottobre è stato reso noto sull’albo pretorio del comune di Anzio, che ad aggiudicarsi l’arenile è stata la società Ginestra Srl (camping) mentre l’Onlus “Noi con loro”, è stata esclusa dal procedimento per la mancata presentazione della documentazione richiesta. A nulla sono valsi per il momento i ricorsi presentati al Tar del Lazio, l’interrogazione parlamentare dell’On. Muroni ed il diniego assoluto di buona parte della cittadinanza.