Il comune di Anzio, sulle tasse fa dietrofront. L’amministrazione comunale infatti ha corretto il tiro, ed ha pubblicato in data 3 marzo 2020, una determina dirigenziale nella quale rimborsa ai vari cittadini i contributi erroneamente richiesti e non dovuti. Parte della questione era emersa, durante le feste di Natale, dove diversi cittadini avevano ricevuto l’ingiunzione di pagamento della TASI del 2014. La cartella è stata recapitata per evitare che con la fine dell’anno, andasse in prescrizione per la scadenza prevista dei 5 anni. Ma non sono tardate le contestazioni perché in molti lamentavano di aver già pagato. Il dubbio sollevato è che con la fretta di esigere il tributo prima dello scadere della prescrizione, qualcosa fosse sfuggito ai dovuti controlli. Nella determina firmata dal dirigente Luigi D’Aprano si impegna la somma complessiva di € 6.896,68 a titolo di rimborso, per i contribuenti consistente in quote di tributo che riguardano anche altre imposte quali IMU/TASI/COSAP: “indebitamente versate per anni vari mediante emissione di mandati di pagamento distinti per contribuente e riversamenti a Comuni a cui spettava il pagamento.”
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