Dopo la ressa ai supermercati è iniziata quella agli ambulatori ospedalieri. Ieri al Padiglione Faina degli Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno, un uomo ha dato in escandescenza perché insofferente della lunga fila di attesa per i prelievi del sangue. L’utente aveva premura di effettuare l’esame per il controllo del Colesterolo, prescritto dal suo medico di base. Un’impazienza sfociata in un comportamento scomposto al punto di battere i pugni sul box del Cup. L’infermiera all’ingresso che misura la temperatura agli utenti, per il forte spavento si é sentita male e le sono stati dati 4 giorni di prognosi. Solo l’intervento della Polizia ha ristabilito l’ordine. Nonostante le raccomandazioni di non recarsi in ospedale per l’emergenza Coronavirus, se non in casi di chiara necessità, gli utenti hanno ricominciato a tornare nei presidi sanitari per motivi che non sono di urgenza indifferibile, ma bensì per un malcostume che ha sovraccaricato il sistema sanitario per anni.
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