È Buchi Henson, il nome del ragazzo nigeriano aggredito lo scorso sabato ad Anzio. Il giovane mentre camminava è passato vicino due ragazzi di 17 e 18 anni di Anzio Colonia, che lo hanno aggredito. Abbiamo girato tutta la mattina per riuscire a ricostruire cosa è successo in quella drammatica giornata. A raccontarcelo è proprio lui Buchi, lo abbiamo rintracciato al centro di Don Orione. Era a pranzo li, come da 5 mesi a questa parte. In prima battuta, ci ha ricevuto Don Giuseppe il parroco, che ci ha indicato il giovane nigeriano che era seduto alla mensa che tutti i giorni è imbandita, grazie all’aiuto di molti volontari. Un zona franca per gli indigenti di ogni nazionalità, che possono sedere e rifocillarsi indisturbati. Don Giuseppe, ci racconta che è un posto tranquillo, la sua espressione è molto rassicurante, anche quando ci dice che ogni tanto la quiete è disturbata da qualche bulletto di periferia…
Ma ecco che arriva Buchi, ha occhi enormi pieni di speranza nonostante le percosse. Il suo italiano non è perfetto, ma ci racconta comunque la sua versione dei fatti:
Cosa ti è successo perché sei ferito?
“Sono stato picchiato da due ragazzi, passavo li, mentre fumavano una sigaretta. Mi hanno chiesto che guardi? Io non ho risposto, sono andato via e mi hanno tirato un pezzo di legno dietro la gamba. Ho continuato a camminare e sono tornati con dei bastoni. Mi hanno colpito alla testa e addosso, anche quando ero per terra fuori la stazione.”
Li conoscevi?
“No, non so chi sono.”
Cosa ti dicevano mentre ti colpivano?
“Urlavano Vaff Stron..”
Da dove vieni?
“Il mio nome è Buchi Elson, sono della Nigeria. Ho due fratelli e due sorelle ancora li, con i miei genitori. Sono 5 anni che non li vedo. Mi manca tanto mia madre, sono quattro mesi che non la sento, nemmeno al telefono.”
Che lavoro fai ?
“In nero, dove capita e dormo a casa di amici a Villa Claudia, se trovo lavoro posso far venire qui la mia famiglia.”
Ad un tratto si distrae è emozionato.. un uomo anziano si è chinato ed ha messo vicino ai suoi piedi un paio di scarpe usate, da sostituire al posto delle sue ciabatte, un paio di pantaloncini ed una pizza rossa incartata. Buchi è commosso e freme perché deve provare subito i doni ricevuti. Lo lasciamo in pace, ma torneremo a trovarlo, per ora il peggio è passato ed è circondato da persone che silenziosamente con il loro contributo riescono a portare un po’ serenità a chi come lui è perennemente in fuga, dal pregiudizio, dalla guerra, dalla povertà e dall’odio.
Il Tribunale di Velletri questa mattina durante il processo ha convalidato le 48 ore di arresto del ragazzo di 18 anni, che ha aggredito Buchi rinviandolo a giudizio per il prossimo 6 dicembre, con il divieto di avvicinarsi al ragazzo. L’accusa di odio razziale sembra essere decaduta in fase dibattimentale e secondo la deposizione del ragazzo, il giovane nigeriano ha tirato una bottiglia vuota (?) contro di lui prima dell’antefatto. I carabinieri che sono stati ascoltati dal magistrato, sembra che non abbiano proceduto all’identificazione di Buchi ed hanno escluso il movente razzista. Il 17enne invece è stato denunciato a piede libero, dal tribunale dei minori.
Ldb
Da venerdì 25 ottobre 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e…
Da venerdì 25 ottobre 2024 sarà in rotazione radiofonica “COSMO” (Overdub Recordings), il primo singolo…
Dal 25 ottobre 2024 sarà in rotazione radiofonica “È l'uomo mio”, il nuovo singolo di …
Ennesima iniziativa di successo per Giovanni Nappi con la seconda edizione di “Zuccando”, la festa…
"L'obiettivo e' il titolo, ma la strada e' lunga", dice il monegasco al termine della…
I nerazzurri di Inzaghi restano al secondo posto a -2 dal Napoli