Il Presidente della Repubblica, con un video messaggio, celebra il prof. Franco Mandelli: “Ho avuto l’onore di conoscerlo e di frequentarlo: è stato un grande Maestro, con una grande carica di umanità”. La Città di Anzio, martedì 26 novembre, a Villa Corsini Sarsina, ricorda il Padre dell’Ematologia moderna, alla presenza del prof. Sergio Amadori, Presidente dell’AIL e del prof. Marco Vignetti, Presidente di Gimema
“Dobbiamo avere una grande riconoscenza per il prof. Franco Mandelli, che ho avuto l’onore di conoscere e di frequentare. Ogni nostro incontro è stata l’occasione per registrare il suo rigore scientifico, la sua serietà d’impegno e la sua grande carica di umanità, sempre accompagnata da ottimismo e speranza. Mandelli è stato un grande Maestro: nella ricerca, nella scienza, nell’individuare nuove metodologie di cura delle leucemie e dei linfomi. I 50 anni dell’AIL sono la prosecuzione e l’espressione della dedizione del professor Mandelli, che ha sempre posto al centro la persona prima che il paziente. Non posso dimenticare le sue capacità di dialogo con i familiari dei malati, per incoraggiarli e per dare loro speranze. Gimema è un pilastro nazionale della ricerca e l’AIL rappresenta la testimonianza di come si possono convogliare, al meglio, tante energie positive e tante persone…”.
E’ una parte dell’importante video messaggio diffuso, la scorsa settimana, dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in ricordo del Padre dell’Ematologia moderna, Franco Mandelli e dei 50 anni dell’AIL.
La Città di Anzio, a distanza di pochi giorni dal messaggio del Presidente della Repubblica, martedì 26 novembre, alle ore 17.00, nella Sala Consiliare di Villa Corsini Sarsina, ricorderà il professor Franco Mandelli, l’enorme lavoro al servizio dei “suoi bambini”, di migliaia di pazienti senza alcuna possibilità economica e l’importante attività dell’AIL.
A Villa Corsini Sarsina, insieme al Sindaco di Anzio, Candido De Angelis ed all’Assessore alla cultura e politiche della scuola, Laura Nolfi, interverranno figure di altissimo profilo scientifico e medico, che stanno portando avanti la mission del Professore, come il nuovo Presidente nazionale dell’AIL, Sergio Amadori, professore onorario di Ematologia all’Università di Tor Vergata ed il Vicepresidente dell’AIL e Presidente della Fondazione Gimema, prof. Marco Vignetti. Con loro il Presidente di ROMAIL, Maria Luisa Viganò ed la Coordinatrice dell’AIL di Anzio, Tina Condello, impegnata sul territorio nella raccolta di fondi da destinare alla ricerca, per onorare “il suo Prof”, che aveva sognato “un mondo senza cancro”.
L’evento di oggi, organizzato dall’Ufficio Comunicazione Istituzionale dell’Ente, è stato promosso dall’Assessore Laura Nolfi, a distanza di tre anni dall’ultima importante apparizione pubblica, proprio ad Anzio, del prof. Franco Mandelli: “L’incontro del professor Franco Mandelli, con i cittadini di Anzio, nel 2016, rimarrà per sempre nel mio cuore e nell’album degli eventi più significativi del mio impegno amministrativo. Per ricordare il Professore, medaglia d’oro al merito nella sanità pubblica, – afferma Laura Nolfi – fondatore e presidente emerito dell’AIL, grande Uomo ed ematologo di livello mondiale, scomparso lo scorso anno, abbiamo organizzato un evento culturale, di grande rilevanza scientifica, insieme al nostro Sindaco, ai vertici nazionali dell’Associazione Italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma, ai volontari di Anzio ed alla cittadinanza”
All’inizio dell’evento di Villa Corsini Sarsina, moderato dalla giornalista Katia Farina, sarà proiettata una toccante clip dello storico incontro del prof. Franco Mandelli con la cittadinanza di Anzio.
“I volontari dell’AIL hanno creduto nei nostri sogni e dato sostanza a progetti che sembravano utopie. Senza di loro nulla di quanto ho fatto, di quanto abbiamo fatto, sarebbe stato possibile”.
In queste poche parole è racchiusa la vita del professor Franco Mandelli, fino all’ultimo giorno, impegnato, con i suoi volontari, per la prevenzione e la cura del cancro. “Il Professore”, come tutti lo hanno sempre chiamato, prima di essere medico ha dimostrato, in tutta la sua carriera, “doti di umanità uniche” nello stare vicino al dolore ed alla sofferenza dei bambini e delle famiglie.
Profilo: Franco Mandelli, nato a Bergamo il 12 maggio 1931, si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1955. Ha insegnato presso l’Università di Roma Sapienza per trent’anni. Ha ricoperto la carica di presidente di due importanti realtà: AIL, Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma e GIMEMA, Gruppo Italiano Malattie Ematologiche dell’Adulto. Per la sua attività scientifica e di solidarietà ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, fra i quali l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana e la medaglia d’oro al merito nella sanità pubblica; al suo attivo centinaia di pubblicazioni scientifiche sia in Italia sia all’estero. È stato Professore Emerito dell’Università La Sapienza e Primario emerito del Policlinico Umberto I di Roma. Per Sperling & Kupfer ha pubblicato Ho sognato un mondo senza cancro. (2010). Muore a Roma, circondato dall’affetto della sua gente e dei pazienti che ha salvato con le sue cure, il 15 luglio 2018.
L’AIL IN NUMERI
– 81 Sezioni provinciali sul territorio italiano.
– Oltre 22.000 volontari.
– 140 Centri/Divisioni/Servizi di Ematologia sostenuti.
– 35 le città italiane che ospitano le Case alloggio AIL.
– 42 servizi di cure domiciliari finanziati.
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