A due giorni dal conferimento della Bandiera Blu, agli stabilimenti balneari di Anzio, sulla spiaggia di Lido dei Pini tra Lido dei Gigli e la foce di Cavallo Morto, degli ignoti hanno sversato dei liquami. Il tratto di spiaggia interessato è lo stesso finito nell’occhio del ciclone, per il bando riguardante l’affidamento in convenzione di 1500 metri di spiaggia libera. Secondo le prime indiscrezioni si pensa ad un vero e proprio sabotaggio nei confronti del comune neroniano. Un atto illecito su cui indagano gli organi competenti. Un testimone che si trovava verso le ore 16 nell’area riferisce di aver visto un getto improvviso, e poi il mare colorarsi di marrone, con un odore nauseabondo di letame. La polizia locale, con il vice sindaco Danilo Fontana hanno fatto un sopralluogo sull’Ardeatina, dove sembra sia originato il danno ambientale. L’Arpa del Lazio intervenuta ieri sera, per i controlli di rito ha prelevato dei campioni, in attesa del risultato che auspichiamo in tempi brevi, anche perché questo sabotaggio rischia di compromettere la stagione balneare iniziata con grande ritardo. È necessario quindi che l’Arpa, dia immediato riscontro alle analisi per poter dare elementi utili all’individuazione dei responsabili e non faccia come i campionamenti effettuati al bosco dell’Armellino del febbraio scorso, che rimangono ad oggi ancora senza risposta. Vedremo inoltre se in queste ore in via cautelativa il comune di Anzio, decidera di vietare la balneazione in questo tratto di mare.
Ldb
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