“C’era una volta l’agibilità.”
Questo il titolo di un bellissimo romanzo dedicato al Paradiso sul mare. A quanto pare, qualcuno si è dimenticato che si dichiarava inagibile l’immobile, sia in città metropolitana, nella mozione N.56 del 15.06.2016, sia in Consiglio Comunale ad Anzio il 14/07/2016 dall’allora consigliere Danilo Fontana, di cui riporto uno stralcio del testo: “Nella succursale di via Gramsci, di seguito denominata Paradiso sul mare, si sono prodotte, nel tempo a causa di non investimenti, delle serie lesioni, umidità, infiltrazioni ai vari piani dell’istituto, i parapetti delle balconate non conformi alla legge, assenza di protezioni di sicurezza e la documentazione attestante la certificazione di prevenzione incendi (CPI), la dichiarazione della conformità degli impianti idraulico, elettrico etc. Dichiarazione che i solai siano idonei a sopportare i carichi per scuola, certificazione antisismica, e quant’altro, rendendo inagibile lo stabile. Visto che a seguito della relazione redatta del R.S.P.P. ed al sopralluogo effettuato in data 26.01.2016 alla presenza del consigliere delegato della città metropolitana di Roma capitale e del direttore del dipartimento X della città Metropolitana, è stata disposta dal dirigente scolastico la sospensione delle lezioni, motivata dalla necessità di garantire la sicurezza degli studenti” Ora non so cosa sia successo, ma è arrivato il momento di RITORNARE IN POSSESSO di uno degli edifici più importanti della città. Dal 2016 ad oggi, città metropolitana non ha dato seguito alle delibere, continuando a tenere nel degrado, un edificio di valore storico di cui ha L’OBBLIGO della MANUTENZIONE. Proprio così, infatti, nella convenzione firmata tra l’allora provincia di Roma ed il comune in data 20/04/1998, nell’articolo 8, è fatto riferimento al concessionario di “assicurare il regolare funzionamento degli immobili in questione secondo la diligenza del buon padre di famiglia….. ” l’articolo 9 riporta invece che, in caso “di inutilizzazione degli immobili o parti di immobili trasferiti in uso, la Provincia di Roma si obbliga a restituire i beni medesimi liberi da persona e cose ed in buono stato di manutenzione con ogni eventuale miglioria, modifica e/o Ampliamento realizzato. ”
È arrivato il momento di riprenderci le chiavi di uno dei tesori più preziosi della città, insieme ai soldi che servono per rimetterlo a norma. Per questo chiederò al sindaco, l’apertura di un tavolo tecnico in cui affrontare i temi della riconsegna dell’immobile, la valutazione sulla sua futura destinazione e l’analisi dei costi di restauro. A questo tavolo, sarà invitato anche l’ingegnere che nel 2018, aveva donato la sua tesi di laurea sul paradiso.”
Il Consigliere Comunale
Flavio Vasoli
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