I Carabinieri della Compagnia di Anzio e la Polizia Locale di Nettuno hanno notificato un provvedimento inibitorio per l’esercizio di attività commerciale, adottato dalla Commissione Straordinaria di Anzio, nei confronti di un autosalone, già chiuso da tempo, situato ad Anzio e il cui legale rappresentante risulta residente a Nettuno.
La S.C.I.A. (Segnalazione certificata di inizio attività) dell’autosalone è stata dichiarata giuridicamente inefficace e revocata, sulla base della riconducibilità dei soci a elementi di spicco della criminalità organizzata operante nei territori di Anzio e Nettuno.
L’interdittiva antimafia adottata dalla Prefettura di Roma scaturisce dalle risultanze investigative dell’indagine “Tritone” avviata nel 2018 dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma con il coordinamento della Dda, che portò all’arresto di 62 soggetti gravitanti in questi territori e, a vario titolo, riconducibili alla locale di ‘ndrangheta ivi attiva.
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