Due appuntamenti senza precedenti sul litorale, quelli promossi dalla casa editrice Herald Editore di Roma nell’ambito del progetto “Young Book”. Si tratta di una sorta di campagna di reclutamento culturale per giovanissimi autori che mira a promuovere la lettura e la scrittura nelle scuole del Comune di Anzio. L’Istituto Comprensivo “Giovanni Falcone” di via Ardeatina, diretto da Carmelo Gaetano Laudani, è stato teatro dei primi due incontri con i ragazzi che vengono incoraggiati e stimolati a seguire le loro passioni e a perseguire i loro obiettivi con caparbietà. Testimonial dell’iniziativa due giovani scrittrici, Sara Milazzo di Anzio e Rita Liguoro di Cava de’ Tirreni che hanno raccontato la loro avventura con entusiasmo e non senza una certa emozione. In fondo, entrambe hanno solo qualche anno in più dei ragazzi con cui, infatti, hanno subito stabilito un rapporto diretto. Grazie al progetto “Young Book” entrambe hanno realizzato un sogno e hanno visto pubblicati i loro due libri. Sara è autrice di “Nonna 56”, la divertente storia di una nonna un po’ sopra le righe che fa windsurf ed esce con la nipote e le sue amiche. Rita è autrice di “Non ti lascerò andar via”, una romantica storia d’amore ambientata oltreoceano che racconta della persona giusta nel momento sbagliato. Due libri e due esperienze diverse, dunque, che entrambe hanno raccontato e condiviso con i ragazzi, suscitando grande interesse. Ospite d’onore anche l’attrice Virginia Barrett, autrice con la stessa Herald Editore, da anni impegnata a stretto contatto con i giovani. Un successo su tutta la linea cha ha stimolato e coinvolto alunni e docenti, tutti piacevolmente impressionati da un’iniziativa che promuove la cultura. Tutto senza tralasciare l’aspetto sociale, infatti, sulla scia dell’amore per i suoi nonni, l’autrice di “Nonna 56” ha scelto di devolvere il ricavato della vendita del libro a favore di persone anziane in difficoltà economiche, una specie di “adotta un nonno”, idea che ha trovato immediato appoggio nella sensibilità dell’Assessore alle Politiche Sociali Roberta Cafà. Le premesse sono ottime, tutto lascia ben sperare per il futuro, e l’ambizioso progetto parte da qui per svilupparsi a livello nazionale, ricercando da nord a sud giovani talenti in erba.