E’ necessario lavorare su tutti i fronti per abbattere i costi bancari a carico degli utenti, riducendo soprattutto spese e commissioni per le operazioni agli sportelli automatici. Lo afferma il Codacons, intervenendo sulla decisione dell’Antitrust che ha chiuso l’istruttoria relativa al progetto di modifica del modello di remunerazione dei prelievi in circolarità da Atm con carte del circuito Bancomat, presentato dal consorzio Bancomat.
I costi per l‘uso e la gestione di bancomat e carte di credito sono in forte aumento, come certificato anche da Bankitalia nella sua recente indagine sulle spese legate ai conti correnti – spiega il Codacons – Allo stesso tempo si assiste ad un depotenziamento dei servizi bancari sul territorio, al punto che oggi 4 milioni di italiani che risiedono in 3.062 Comuni non hanno a disposizione una banca nel proprio Comune di residenza, e in meno di 10 anni gli istituti di credito italiani hanno chiuso 11.231 sportelli, penalizzando il Sud e le fasce di utenti più deboli come gli anziani.
Alla luce di tale situazione è necessario da un lato intervenire su costi, balzelli e commissioni a carico degli utenti per l’utilizzo e la gestione dei servizi bancomat, dall’altro potenziare la rete sul territorio, che continua a subire tagli che danneggiano i consumatori – conclude il Codacons.
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