Se il tuo problema è tenerti stretti i capelli, non sempre un semplice shampoo anti-caduta può rappresentare una soluzione. Sbagli se credi che solo il pavimento arresta la caduta della chioma. A un’analisi più attenta, infatti, il problema, apparentemente banale, potrebbe rivelarsi un’avvisaglia di qualcosa di più serio che sconfina perfino nel tumore. Di questo e di altro si discuterà nell’ambito del Simposio di Tricologia, in programma il prossimo 6 maggio, a Bologna, durante la XXI edizione di Cosmofarma Exibition (5-7 maggio). La notizia è nel fatto che il workshop sarà strutturato secondo un format innovativo per cui assomiglierà a una vera e propria indagine come quelle condotte in tv dagli investigatori di CSI o dei RIS, alla ricerca di indizi, prove, colpevoli e, dunque, delle soluzioni più all’avanguardia per combattere la perdita di capelli.
“Durante il simposio – commenta il Dott. Fabio Rinaldi, dermatologo specializzato in tricologia e Presidente dell’IHRF (International Hair Research Foundation) – saranno affrontati singoli casi che si presentano nella vita di tutti i giorni e che, spesso, sono più complicati di quello che sembrano a una prima analisi superficiale, mostrando come, ad esempio, a partire da un caso sospetto di alopecia areata siamo riusciti a scoprire la presenza di un tumore. Affronteremo poi altre tematiche come la dermatologia sistemica, che ci aiuterà a scoprire, ad esempio, come molti problemi della pelle possano essere risolti grazie all’aiuto di un gastroenterologo o di un endocrinologo. O di medicina rigenerativa, di biologia e delle cellule staminali dei capelli, tutti argomenti alla base della terapia cellulare, che oggi rappresenta, in assoluto, quella più all’avanguardia nel contrastare le forme principali di alopecia”.
A condurre “le indagini” durante il simposio ci sarà, insieme al Dott. Fabio Rinaldi, anche la Dott.ssa Elisabetta Sorbellini, specialista in dermatologia: insieme presenteranno quattro casi clinici di alopecia con l’obiettivo di risalire alle reali cause scatenanti. E così, come in una delle indagini che hanno reso celebre la serie “Csi”, i sintomi saranno gli indizi e le prove emergeranno gradualmente, grazie anche ai pareri degli altri relatori e degli esperti specialisti di altre discipline mediche seduti tra il pubblico, che saranno invitati a proporre ipotesi e a fornire indicazioni.
“In definitiva, durante il workshop passeremo in rassegna diversi casi che si registrano quotidianamente e le connessioni, non sempre automatiche, tra cause ed effetti. Il tutto cercando di lanciare un monito a dermatologi e farmacisti affinché prestino la giusta attenzione ai sintomi per arrivare, attraverso qualche ulteriore domanda, alla giusta diagnosi. E quindi – conclude il Dott. Rinaldi – se, solo per fare un esempio, la presenza di chiazze sul cuoio capelluto di un paziente sia attribuibile all’insorgere dell’alopecia, che talvolta può essere curata anche con delle fiale, o alla tricotillomania – patologia che porta a strapparsi i capelli – che, evidentemente, va approcciata con un’altra strategia terapeutica e con l’aiuto di altri specialisti”.
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