SALVIAMO IL QUARTIERE ZODIACO: I RESIDENTI CHIEDONO DI DI LEGITTIMARE IL LORO DIRITTO DI VIVERE IN SICUREZZA E NORMALITA’

Si è svolta ieri alle 17,30 la seconda riunione dei proprietari degli immobili del quartiere Zodiaco. Riunioni indette, per decidere la sorte di questo trascurato quartiere, vittima dell’abbandono e dell’incuria dell’amministrazione e di parte dei stessi residenti. A presiedere l’incontro, il Consigliere Antonio Geracitano, non in veste politica, ma bensì in veste privata, in qualità di proprietario di appartamenti siti nella zona discussa. Bassa l’affluenza dei proprietari intervenuti all’incontro, 650 circa sono gli immobili presenti nella zona, 450 locati circa, 30  i proprietari intervenuti. Ricordiamo ai lettori che il quartiere Zodiaco è frequentemente scenario di episodi vandalici da parte d’ignoti, che riversa in uno stato di evidente trascuratezza ed abbandono che svaluta in maniera rilevante, il valore delle proprietà presenti, non consentendo ai residenti di vivere in maniera dignitosa e sicura. Le proposte avanzate in riunione sono state diverse da un impianto di videosorveglianza, ad una recinzione come in origine era nato il Residence Zodiaco divenuto ora, zona periferica pericolosa. Gli intervenuti uniti nel cambiare questo gravoso stato di cose, hanno fatto redarre un lettera da inviare a tutti gli enti interessati per legittimare il loro diritto a vivere in sicurezza e normalità, per salvaguardare, la loro incolumità e quella dei propri figli, testimoni diretti di quotidiani atti vandalici e degrado. In questa lettera redatta da un legale, si chiede espressamente in nome dei condomini del Centro Residenziale Zodiaco-Lavinio Stazione, che vedono svalutare giorno dopo giorno i loro investimenti, per questi appartamenti abusivamente occupati da soggetti comunitari ed extracomunitari, che vivono in condizioni di degrado, sporcizia ed abbandono, molti di loro collegati illecitamente alla rete elettrica pubblica, con aggravio di costi per le casse comunali, causa quindi di un vero e proprio problema sociale ed economico. Si chiede dunque in questa missiva un intervento urgente che tuteli questa porzione di malcapitati cittadini.

ATTENDIAMO ULTERIORI AGGIORNAMENTI IN MERITO.