80esimo anniversario dell’Inaugurazione della Città, il 29 ottobre l’intitolazione della Sala Consiliare a Luigi Meddi, già Sindaco di Aprilia

Ricorre domenica 29 ottobre 2017 l’ottantesimo anniversario dell’Inaugurazione della Città di Aprilia, quarto comune di Fondazione dell’Agro Pontino bonificato, la cui prima pietra fu posta il 25 aprile del 1936 e inaugurato ufficialmente proprio il 29 ottobre del 1937.

Nella ricorrenza l’Amministrazione comunale chiude ufficialmente il biennio di celebrazioni dell’80esimo, che ha visto il 25 aprile del 2016 la scopertura di un piccolo monumento rievocativo della cittadella di Fondazione in Piazza Roma, opera del Maestro Claudio Cottiga, e il 25 aprile successivo la scopertura in biblioteca comunale di un busto raffigurante il Maestro Giacomo Manzù, cittadino onorario, opera dello scomparso Maestro Tony Di Nicola.

A conclusione delle manifestazioni per l’80esimo di Aprilia, domenica 29 ottobre sarà scoperta la Targa di intitolazione della Sala Consiliare alla memoria di Luigi Meddi, già Sindaco della Città di Aprilia dal 1990 al 1994 e dal 2002 al 2004, anno della sua prematura scomparsa avvenuta nel corso dell’esercizio della carica di capo dell’Amministrazione Comunale.

Tra l’altro, la Sala Consiliare, presso la Sede municipale di Piazza Roma, è stata oggetto di un radicale intervento di riqualificazione e ristrutturazione e riaprirà al pubblico per l’occasione.

Nel corso della giornata celebrativa, l’Amministrazione ha promosso anche interventi sul tema, allo scopo di approfondire pagine di storia apriliana.

Di seguito, il programma della giornata:

–          Ore 09.30, Scopertura della Targa di intitolazione della Sala Consiliare “Luigi Meddi”;

–          Ore 10.00, Saluti del Sindaco;

–          Ore 10.15, Presentazione della raccolta sul patrimonio immobiliare del Comune di Aprilia;

–          Ore 10.45, Presentazione del libro “Frammenti di Aprilia sparita” di Pietro Nencini;

–          Ore 11.15, Presentazione del libro “La Colonia italo-romena di Aprilia” di Mauro Fioratti Spallacci.