→ Alla scoperta dei Castelli Romani e del loro Parco: il weekend 27/28 agosto ai Castelli
Un weekend un po’ più “lungo” degli altri… perché parte dal venerdì! con un evento “speciale” e una sagra.
Nel fresco dei boschi di Colle di Fuori (Rocca Priora) si festeggerà ancora – come lo scorso weekend – l’agnello con una sagra che lo proporrà in tante varietà, dalle cotolette agli arrosticini. Il tutto “condito” da folclore locale e musica dal vivo.
L’evento “speciale” sarà, venerdì 26, il Night Star Walk: una passeggiata al chiaro di luna, colma di suggestioni cosmiche e naturalistiche, lungo i sentieri dei Pratoni del Vivaro, assieme agli esperti astrofili dell’Associazione Tuscolana di Astronomia; la natura farà da colonna sonora con le voci degli animali notturni, in un connubio tra cielo e terra che riporta agli antichi miti legati al territorio del Parco dei Castelli Romani.
Ben cinque saranno, in questo fine settimana, le occasioni per scoprire le meraviglie di altrettanti paesi dei Castelli Romani.
A Lanuvio – sabato 27 – si potranno visitare siti che testimoniano tutta la ricchezza della sua storia, tra l’epoca preromana e il periodo barocco: il Santuario di Giunone Sospita (risalente all’VIII secolo a.C.) sull’acropoli cittadina, la stipe votiva del IV-III secolo a. C. collocata in un antro naturale nei rigogliosi boschi dell’antico Ager Lanuvinus, il tempio di Ercole (del II secolo a.C., di cui si conserva parte del basamento), le Mura Latine, il borgo medioevale con le sue mura ben conservate, e il Palazzo che diede i natali a Marcantonio Colonna, eroe della Battaglia di Lepanto.
Sempre sabato, un bel giro a Castel Gandolfo – con il Palazzo Pontificio, la berniniana chiesa di San Tommaso da Villanova e il belvedere sul Lago – sarà l’occasione per ripercorrere la storia dei Papi e degli artisti che hanno reso la cittadina un luogo unico, incluso tra “I Borghi più belli d’Italia”. Sin dall’antica Roma fu luogo prediletto per dimore estive, dapprima da famiglie patrizi e imperatori, poi da esponenti dell’alto clero e della nobiltà romana, infine dai papi, per la qual cosa Castel Gandolfo è divenuta universalmente nota.
Ancora sabato 27, si potrà andare alla scoperta della fresca Monte Compatri – terzo comune per altitudine dei Castelli Romani con i suoi 576 metri – facendo un bel giro nel borgo antico, tra vicoli, scorci panoramici e vecchie cantine, e salendo poi al santuario di San Silvestro, che domina dall’alto la cittadina, immerso nella pace della natura.
Domenica 28 tuffo nella storia di Grottaferrata: si potranno visitare le Catacombe Ad Decimum, scavate nel tufo con soffitto a botte, i cui 225 metri di diramazioni sotterranee conservano sepolture del II-V secolo d.C. e pitture parietali del IV e del V; e si potrà scoprire la vera “madre” della Città: la millenaria Abbazia, fondata nel 1004 da San Nilo – qui giunto con un gruppo di monaci da Rossano calabro. Essendo più antica dello scisma del 1054, la badia è l’unico superstite monastero cattolico di rito bizantino antico, luogo di incontro tra Oriente e Occidente, depositaria di uh’enorme eredità culturale: gli studi orientali, la letteratura la musica bizantina, il laboratorio di restauro del libro; la biblioteca, che conserva ca. duemila manoscritti antichi; il museo, con reperti protostorici, etruschi, romani e greco-romani, e affreschi dal ‘200 al ‘500. Un gioiello anche la basilica abbaziale, a nucleo romanico, con la Cappella Farnesiana che conserva affreschi del Domenichino e una tela del Carracci, e l’iconostasi di progetto berniniano.
Si potrà poi scoprire Nemi con una visita di taglio “sacro”, che condurrà ai due luoghi principali della sua cristianità: il secentesco Santuario del Crocifisso, con il famoso crocifisso ligneo del 1669 di fra’ Vincenzo da Bassiano – il cui volto si sarebbe scolpito “da sé” – e la chiesa parrocchiale di S. Maria del Pozzo, anch’essa del XVII secolo, che ospita un prezioso Trittico ligneo di Antoniazzo Romano, databile fra la seconda metà del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento, e un organo ottocentesco. Si potrà ripercorrere anche la storia di Nemi pagana grazie alle sculture di Luciano Mastrolorenzi.
Due i percorsi di trekking naturalistico: uno, breve, a Valle Perdua (Rocca di Papa) alla ricerca di essenze arboree monumentali al fine della loro mappatura satellitare; e uno da Frascati verso il Monte Tuscolo, sulle pendici più antiche del Vulcano Laziale, immerso in stupendi paesaggi naturali, tra geologia, vigneti e antichi siti storici.
→ Pane, porchetta e funghi… camminando camminando…! 3 e 4 settembre ai Castelli Romani
Un weekend davvero ricco di proposte questo di inizio settembre, in cui poter degustare i prodotti tipici del territorio ma anche percorrere insoliti itinerari naturalistici e urbani.
Sintesi perfetta di ciò, la Mangialonga a Rocca di Papa consentirà di partecipare, per l’intera giornata fino al pomeriggio, ad una goliardica e festosa camminata non competitiva attraverso boschi e paesaggi incantevoli, raggiungendo varie tappe dove degustare piatti e sapori tipici della tradizione castellana. I partecipanti saranno accompagnati in angoli sconosciuti del grande patrimonio boschivo e archeologico di Rocca di Papa per un percorso di circa 10 chilometri, e oltre ad ammirarne le bellezze saranno sensibilizzati al corretto riciclo dei rifiuti e al rispetto della natura.
Altra “passeggiata del gusto” quella prevista per sabato 3 a Frascati, in cui ci si potrà immergere nel cuore del centro storico, attraverso le animate piazze e i caratteristici vicoli, alla scoperta delle tipiche fraschette e degli antichi forni.
Nella stessa giornata, altre tre allettanti proposte: un bus tour con guida in italiano e in inglese che permetterà di spostarsi dalle ville tuscolane ai due laghi, fino al Museo delle navi Romane e al borgo di Nemi; un interessante appuntamento di trekking urbano alla scoperta del centro storico di Genzano di Roma, con visita agli storici forni; e, a Rocca Priora, la possibilità di divenire “Mosaicisti per un giorno”- dal taglio della pietra alla scelta e assemblaggio delle tessere…
Domenica due itinerari toccheranno Nemi: si potrà fare trekking nel bacino nemorense partendo da Genzano e passando da “Fontan Tempesta” fino a Nemi, per poi tornare a Genzano partendo dal lago; oppure si potrà scegliere un percorso alla scoperta delle forme che la religiosità ha qui assunto nei secoli, attraverso i reperti esposti all’interno del Museo delle Navi Romane, la visita al santuario di Diana e al borgo di Nemi.
Mentre un percorso di trekking urbano guiderà al cuore Rocca di Papa, per scoprirne la storia dal Medioevo all’Ottocento, attraverso i luoghi e i monumenti della città, dalla Fortezza degli Annibaldi alla Chiesa di S. Maria Assunta.
Due le proposte “esperienziali”: una per le famiglie, per imparare insieme l’orienteering, con in mano bussola e cartina; mentre tra gli alberi del Tuscolo si potrà addirittura sperimentare il Tai Chi Chuan!
Tutto il weekend sarà animato da due sagre in cui poter degustare i buoni prodotti locali.
Ad Ariccia si festeggerà la porchetta, prodotto tipico che la rende famosa in tutto il mondo, e che ha ottenuto dal 2011 il riconoscimento di indicazione geografica protetta (IGP). L’arte di preparare in tal modo una selezionatissima carne di maiale – arrotolata in tronchetti e condita con soli ingredienti naturali (aglio e rosmarino freschi a km zero, sale e pepe) – è un’esclusività di alcune famiglie ariccine i cui componenti si tramandano i segreti di padre in figlio. La tecnica risalirebbe ai tempi dei Romani: sembra che questo cibo prelibato fosse uno dei piatti preferiti dell’imperatore Nerone, famoso per il palato raffinato e per i suoi sontuosi banchetti.
A Colle di Fuori (frazione di Rocca Priora, nel cuore del Parco dei Castelli Romani) avrà luogo – con prosecuzione nel weekend 10/11 settembre – la Sagra del fungo porcino. L’appuntamento getta le sue radici nella tradizione agricola della comunità locale: molti dei residenti fino a pochi anni fa svolgevano infatti l’attività di raccoglitore di funghi come impegno di lavoro principale.
Sul posto saranno allestiti stand aperti a pranzo e a cena che offriranno un menù ricco di variazioni in tema al porcino: primi piatti di fettuccine, polenta, gnocchi e orecchiette, vere specialità fatte in casa. Non mancheranno i vini locali.
Il quartiere Cipollaro di Ciampino sarà anch’esso in festa, tra pomeriggi ludici e serate musicali, con la serata di domenica animata dai due noti cabarettisti “Pablo e Pedro”.
Infine, ogni giorno – come per tutta l’estate – si avrà la possibilità di percorrere in barca elettrica il fantastico lago di Castel Gandolfo sulla barca didattica dell’Ente Parco.
Si ricorda che tutte le attività guidate richiedono la prenotazione, e che i contatti e le specifiche si trovano sul sito web www.visitcastelliromani.it
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