Tutto rinasce a nuova vita, si rinnova, le piante germogliano ai primi tepori delle giornate che iniziano sempre più ad allungarsi; gli animali in letargo escono dai loro rifugi; la luce si propaga con più intensità e tutto prende un colore diverso e più vivo, rispetto al grigiore della stagione invernale.
Ed è forse per tutto quanto appena descritto che è stato scelto il mese di marzo, quale periodo in cui indire le giornate internazionali della consapevolezza sull’endometriosi.
Il passaggio dalla stagione invernale a quella primaverile, dove tutto si illumina delle prime calde luci dei raggi solari che ci accompagneranno verso l’estate, ci piace accostarlo, metaforicamente, al passaggio da uno stato psicofisico ed emotivo di buio, solitudine, chiusura, tristezza, in cui molte donne si sono ritrovate per effetto della patologia che le ha colpite, l’endometriosi, appunto, ad uno stato di consapevolezza e di speranza.
Arrivare ad una diagnosi precoce della malattia, di cui non si conoscono ancora oggi le cause, non è facile.
Primo, perché serve una grande conoscenza da un punto di vista medico dell’endometriosi.
Secondo, perché serve un’equipe multidisciplinare di professionisti con provate esperienze professionali specifiche in questa patologia, che collaborano tra loro e con una consistente attività pregressa nella diagnosi e nel trattamento terapeutico, oltre che chirurgico, delle donne affette da endometriosi.
Questa infausta, quanto ancora troppo sconosciuta patologia che, al contrario è molto più diffusa di quanto si possa immaginare, può colpire già in giovane età bambine di 10/11 anni, prima ancora del loro primo ciclo mestruale e solo in Italia ad oggi sono circa 3.000.000 le donne cui è stata fatta una diagnosi certa (190.000.000 in tutto il mondo).
Le lacerazioni che si formano non aggrediscono le donne solo nella parte fisica, da un punto di vista organico ma di riflesso, colpiscono anche la loro sfera psicoemotiva, condizionandone fortemente la vita sociale, da quella più intima a quella più allargata delle relazioni in pubblico (scuola, lavoro, ecc.).
E come accade ogni anno da diversi anni ormai, nel mese di marzo alcune giornate sono dedicate all’endometriosi dove, in concomitanza, in tutte le città del mondo che aderiscono all’iniziativa, si svolgono marce solidali e altri eventi (convegni, dibattiti, sportelli di ascolto, ecc.) per aumentare la consapevolezza nei cittadini ma anche tra i professionisti nel campo medico, in ragione della conoscenza reale di questa patologia e delle sue peculiarità.
In Italia, ad esempio, la marcia solidale contro l’endometriosi, è stata promossa per la prima volta da Alina Migliori, il 13 marzo del 2014. Alina, dieci anni fa ha creato il “Team Italy Endomarch” e, ricalcando l’iniziativa promossa negli USA dalla Drs. Nezhat & Family Foundation Camran Nezhat, portò a marciare circa 150 persone nelle strade italiane e così da allora, escluso il periodo di divieto per la pandemia data dal Covid, ogni anno il “Team Italy Endomarch”, organizza la marcia solidale: lo scorso anno si è tenuta a Roma, quest’anno si terrà a Bologna.
Ma sono tante in Italia le organizzazioni “No Profit” e del “Terzo Settore” che si occupano di endometriosi, così come gli eventi che vengono organizzati in particolare in questo mese con una maggiore frequenza, vista la ricorrenza annuale della giornata internazionale dedicata alla lotta a questa patologia.
E anche ad Ardea, un comune nel litorale sud di Roma di 55.000 abitanti circa, lo scorso anno, grazie all’impegno civico assunto dalla nostra Associazione, “Gruppo Sociale Difesa Valori e Diritti 4.0 – ETS”, si è dato luogo allo sviluppo di un progetto di convegni itineranti da proporre in tutti i Comuni della Regione Lazio che intendessero ospitare tale iniziativa di sensibilizzazione della collettività alla consapevolezza dell’endometriosi. Incontri pubblici aperti a tutta la cittadinanza nei quali partecipano professionisti medici specializzati nella diagnosi e nel trattamento clinico della malattia.
E dalla data del 31 marzo del 2023, dopo Ardea, nei dodici mesi successivi il tour di convegni ha toccato le seguenti comunità della nostra Regione: Grottaferrata, Zagarolo, Rocca di Papa, Pomezia, Velletri.
Il nostro progetto “In-Formativo”, attinge a quanto contenuto nella “Written Declaration on Endometriosis” , (Dichiarazione Scritta sull’Endometriosi) adottata con delibera n. 30/2004 e sottoscritta da 266 membri del Parlamento europeo in data 19 aprile 2004.
Nella stessa dichiarazione il Parlamento mise in evidenza l’alta diffusione dell’endometriosi nella popolazione femminile in Europa e che colpisce il 10 per cento di loro evidenziando che i costi, diretti e indiretti annuali, si aggiravano intorno ai 30 miliardi di euro. A questo si deve aggiungere che c’è una scarsissima conoscenza della patologia tra i pazienti e, cosa ancora più preoccupante, tra i medici, per cui, in quest’ultimo caso in particolare, urge pensare anche ad una formazione professionale medica specifica.
E per quanto emerso dal Parlamento europeo, l’impegno sociale che abbiamo assunto con la nostra Associazione, si fonda sulla divulgazione pubblica della corretta “In-Formazione” alla cittadinanza, col fine ultimo di assolvere a tre azioni primarie fondamentali per la lotta all’endometriosi: informare, formare e in aggiunta, orientare le donne che sono affette dalla patologia o che sospettano di esserlo, in percorsi medici strutturati e coordinati tra loro e soprattutto in centri specializzati nella diagnosi e nel trattamento della malattia.
Per svolgere al meglio il progetto “In-Formativo” attraverso i nostri convegni, ci avvaliamo della disponibilità concessaci gratuitamente da alcuni professionisti, su tutti il Dott. Massimiliano Marziali, Specializzato in Ginecologia e Ostetricia, esperto di Endometriosi e Membro del comitato scientifico A.P.E. (Associazione Progetto Endometriosi) e A.G.G.L. (American Association of Ginecologic Laparoscopists) che è il punto di riferimento medico scientifico nei nostri incontri pubblici.
E per Sabato 23 marzo 2024 ad Ardea, nella giornata internazionale della lotta all’endometriosi, abbiamo organizzato una Marcia Solidale e un Convegno per dare ancora di più un segnale di presenza al fianco delle donne che patiscono le sofferenze che questa patologia induce e per cui meritano di vedersi riconosciuti i diritti di accesso alla prevenzione, alla cura e all’assistenza, adeguatamente, al grado di problematiche cliniche e invalidanti che l’endometriosi crea in loro.
All’evento sono state invitate a partecipare le figure istituzionali del Governo centrale, della Regione Lazio, dell’amministrazione locale tutta di Ardea e i rappresentanti degli altri comuni della nostra Regione che nei dodici mesi appena trascorsi ci hanno ospitati con i nostri convegni sull’endometriosi.
Mi preme, altresì, ringraziare sin d’ora le associazioni no profit e gli enti del terzo settore, che stanno collaborando con noi nella realizzazione dell’evento sull’endometriosi che si terrà tra qualche giorno ad Ardea e per il loro impegno dichiarato nel coinvolgere più persone possibili a partecipare a questa iniziativa di interesse socio sanitario che riguarda la salute dei cittadini.
E troviamo giusto elencare gli enti coinvolti in questa iniziativa, dalla protezione civile di Airone e Humint, alla Croce Rossa Italiana Comitato di Ardea; dalle Pro Loco “Le Tre Contrade” e “Tor San Lorenzo”, agli Istituti Comprensivi di “Ardea 1” e “Ardea 3”; dall’Associazione “Ora Italia”, al “Centro Antiviolenza Marielle Franco”, dall’Associazione “Donne Le AlbeRosa”, all’Associazione “Rivalutiamo Marina di Ardea”.
PROGRAMMA
N.B. La partecipazione alla marcia solidale e l’ingresso in aula consiliare per il convegno sono GRATUITI e APERTI a TUTTI.
Dalle ore 15:15 alle ore 16:00 Piazzale antistante il Museo Manzù – Ardea – RM 00040 – raduno “Marcia Solidale” presso lo stand “Associazione Gruppo Sociale Difesa Valori e Diritti 4.0 – ETS” –
Dalle ore 16:00 alle ore 16:30: La “Marcia Solidale” avrà inizio a Piazzale antistante il Museo Manzù – Ardea – RM 00040 – e procederà su Via Laurentina per circa 750 mt, in direzione di Roma fino al parcheggio auto, nel piazzale antistante alla scuola media Virgilio che è in prossimità dell’aula Sandro Pertini, sede del Consiglio Comunale di Ardea.
Dalle ore 16:45 alle ore 19:30: Aula Consiliare Sandro Pertini, sede del Consiglio Comunale di Ardea. “Un anno di convegni nei Comuni della Regione per spiegare cos’è l’endometriosi, chi colpisce, come riconoscerla e come affrontarla” – Esposizione, da parte del Presidente e del coordinatore regionale, delle attività conferenziali svolte in un anno dal Gruppo Sociale Difesa Valori e Diritti 4.0 a favore delle donne affette da endometriosi; Interventi delle autorità del Governo Nazionale e delle Istituzioni locali, Regione e Comuni; interventi professionali di medici, psicoterapeuti, operatori sociali, esperti in endometriosi; interventi/testimonianze di chi vive la malattia in prima persona.
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